Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale D’Andrea, ha scritto una lettera al presidente del Tribunale di Palermo sull’ordinanza che limita le attività ludico-sportive all’oratorio della parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù, in via Filippo Parlatore, a seguito del ricorso di condomini di un edificio attiguo al cortile della parrocchia.

Secondo il Garante, l’ordinanza pone “limiti del tutto opinabili allo svolgimento delle attività da parte dei bambini e lesivi del diritto al gioco, prevedendo opere di ristrutturazione eccessivamente onerose per la parrocchia che si traducono, inevitabilmente, in una negazione totale del diritto al gioco negli spazi, che non può in alcun modo essere inteso nella sua mera e semplice accezione ludica, ma rappresenta un diritto fondamentale per la sana ed equilibrata crescita del minore.

Ed è su questa valutazione che il giudice dell’ordinanza avrebbe dovuto basare la propria decisione: sul dare e pretendere regole, sul dare e pretendere rispetto. Ma non soltanto in modo unilaterale: i bambini che si adattano agli adulti, i bambini che rispettano gli adulti, i bambini ai quali vengono imposte delle regole”. Il garante auspica che si possa trovare “una soluzione transattiva che regolamenti – senza un aggravio di spese a carico della parrocchia – la questione controversa. La chiave di tutto ciò si spera possa essere un accordo sugli orari di utilizzazione dei campi da gioco, che non preveda alcuna spesa a carico della parrocchia che porta avanti le sue attività solo grazie al sostegno di volontari”.

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