La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato il pane che un uomo vendeva in una bancarella piazzata abusivamente in via Paruta, nel quartiere di Mezzomonrele. Per l’uomo, oltre al sequestro della merce, è scattato anche il verbale.

Sono stati i Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo a dare vita al controllo dell’ambulante abusivo. L’azione si è concretizzata nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio. Le Fiamme Gialle hanno provveduto al sequestro di circa 20 chili di pane ad un ambulante intento alla vendita abusiva, all’altezza di via Paruta. All’uomo è stata contestata la violazione della Legge Regionale18 del 1° marzo 1995 in materia di commercio sulle aree pubbliche. Oltre al sequestro del pane, i militari hanno anche provveduto a segnalare il trasgressore per l’irrogazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo 154 a un massimo di 1.549 euro.

Ieri i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, unitamente ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane, nel corso di attività ispettiva svolta presso la cosiddetta area “Extra – Schengen” del locale porto – riservata ai controlli di persone, veicoli e merci provenienti dall’estero – hanno sequestrato 5 Kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando nei confronti di un cittadino italiano appena sbarcato dalla nave “Catania” proveniente da Tunisi.

In particolare, all’atto del controllo i Finanzieri, insospettiti dal comportamento del passeggero, decidevano di approfondire le ricerche all’interno del veicolo a bordo del quale lo stesso viaggiava procedendo ad un’accurata ispezione che consentiva di ritrovare 10 involucri contenenti tabacco (da 500 gr. cadauno) della marca “Mazaya”, abilmente occultati all’interno del filtro dell’aria del motore, per un totale di Kg. 5 di tabacchi lavorati esteri introdotti nel territorio nazionale in contrabbando, prontamente sequestrati.

I militari operanti, dopo aver accertato che a carico del soggetto gravavano altre contestazioni della specie, denunciavano il trasgressore alla locale A.G. per contrabbando, in ragione della reiterazione dell’illecito. L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio assicurata dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale.