Scompariranno dalle strade siciliane le carrozze turistiche trainate da cavalli. Il percorso sta per essere avviato ma non sarà immediato. Passerà attraverso una interlocuzione con la categoria dei cocchieri per giungere ad un accordo nel quale la Regione siciliana si farà garante di un sostegno per la transizione verso veicoli elettrici. Il tutto per garantire un passaggio che sia a tutela degli animali ma anche del lavoro dei cocchieri e senza scontri fra amministrazioni e categorie produttive.

L’incontro ala Regione

Tutto questo è emerso da un incontro tenuto oggi nella sala Libero Grassi degli uffici regionali di via degli Emiri. Si è trattato di un tavolo di confronto promosso dall’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, proprio per affrontare il tema delle carrozze trainate da cavalli nel Comune di Palermo.

Chi c’era all’incontro

All’incontro hanno partecipato gli assessori comunali Fabrizio Ferrandelli e Giuliano Forzinetti, i consiglieri comunali di Forza Italia, i rappresentanti degli uffici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e il garante per il benessere degli animali della Regione Siciliana, Giovanni Giacobbe.

I temi affrontati

La materia deve essere affrontata a più livelli a cominciare da quello sanitario per proseguire con le ricadute nel settore delle Attività produttive. Per questo è stato deciso di  avviare a breve una nuova riunione con il DASOE ovvero il Dipartimento delle Attività sanitarie e l’ASP per affrontare le questioni più urgenti legate proprio al benessere animale.

L’ipotesi per procedere verso la dismissione è quella di una graduale transizione verso carrozze elettriche da effettuare con la disponibilità economica da parte della Regione Siciliana a sostenere un processo di riconversione ma tutto deve comunque passare dalla volontà di avviare un confronto diretto con la categoria degli operatori del settore.

L’assessore Tamajo

“La Regione Siciliana – ha dichiarato l’assessore Edy Tamajo – è pronta a fare la sua parte. C’è la disponibilità concreta a sostenere la riconversione, anche con risorse economiche. È chiaro che il modello delle carrozze trainate da cavalli è ormai obsoleto: il benessere animale è e deve restare una nostra prerogativa. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che il tema è delicato, complesso e richiede attenzione. Vogliamo procedere con il massimo rispetto, senza creare false promesse o aspettative che rischierebbero di generare tensioni inutili. Faremo tutto con equilibrio, ascoltando tutti gli attori coinvolti. Il percorso avviato oggi rappresenta un primo passo verso una possibile evoluzione del settore, con l’obiettivo di conciliare dignità del lavoro e tutela degli animali”.