Tutte le 200 nuove ambulanze della Seus saranno dotate di telecamere. Con sistema di registrazione protetto e nel rispetto della normativa relativa alla privacy. L’obbiettivo è anche di aumentare i livelli di sicurezza contro le aggressioni al personale sanitario e medico. L’iniziativa è stata apprezzata dal sindacato Fials 118.
“Bene le misure di sicurezza sulle ambulanze annunciate da governo regionale e Seus, ma serve adesso una rivoluzione culturale a tutela del personale sanitario – affermano Sebastiano Motta e Carmelo Salamone del coordinamento regionale della Fials 118 – Ci faremo promotori di una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica – annunciano – affinché si riconoscano i soccorritori del 118, quali “difensori della vita e della salute pubblica” e non cattivi soggetti su cui riversare odio con ogni gratuita e infame violenza”.
Secondo la Fials “occorre rispettare e porre fiducia nei soccorritori, che sicuramente faranno di tutto per tutelare e difendere la salute dell’utenza. Confidiamo nell’alto senso di civiltà dei nostri conterranei siciliani, affinché possano riconoscere agli operatori del soccorso 118 nell’esercizio delle loro funzioni la giusta autorevole dignità e il giusto merito professionale per quanto sanno svolgere con indubbia competenza per la collettività”.
Intanto continuano le violenze nelle strutture sanitarie siciliane. Momenti di paura all’Ospedale Maggiore di Modica (Rg) dove un uomo ha generato il panico generale sfondando la porta della stanza di un ambulatorio e ha tentato di aggredire i sanitari. Sarebbe stata lunga attesa a spazientire il soggetto, originario di Ispica, che doveva fare una visita ambulatoriale.
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