Dopo circa un decennio, la Sicilia rinnoverà il proprio parco ambulanze con mezzi di nuova generazione. L’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro ha infatti dato il via alla procedura di gara per l’acquisizione, attraverso un leasing operativo settennale, di 200 ambulanze che saranno poi distribuite su tutto il territorio siciliano. Si tratta di un percorso avviato già alcuni mesi fa su input dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
L’atto adottato ieri, con delibera del direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, rientra infatti nell’ambito della specifica convenzione, formalizzata nei mesi scorsi con il presidente del CDA della SEUS 118 Davide Croce, che prevede tra l’altro la delega all’Azienda Cannizzaro per l’espletamento di gare d’appalto sopra soglia comunitaria.
L’iter vedrà l’utilizzo della piattaforma di e-procurement attiva sul sito web del Cannizzaro. La base d’asta è stata fissata a 22 milioni e mezzo di euro oltre IVA per i sette anni previsti di leasing; contestualmente, verranno date in permuta le numerose ambulanze in obsolescenza.
L’appalto prevede tutta un serie di servizi accessori finalizzati a rendere perfettamente efficiente l’utilizzo dei mezzi ed in particolare la completa dotazione, in ogni singola ambulanza, delle attrezzature elettromedicali e kit emergenza necessari per il pronto intervento, nonché la manutenzione full risk e la revisione periodica degli stessi.
I mezzi da acquisire, di cui 10 modelli in versione 4×4, saranno inoltre dotati di sistema di navigazione e di rilevazione della posizione del veicolo con GPS, al fine di consentire l’ottimizzazione della gestione dei mezzi in soccorso da parte delle Centrali Operative.
“Con questo investimento – dice l’assessore alla Salute, Ruggero Razza – perfezioniamo un processo rigenerativo del settore dell’emergenza, uno dei pilastri del nostro Sistema sanitario. Proprio per i lavoratori Seus, infatti, in questo 2019 oramai agli sgoccioli, abbiamo concluso la procedura che ha visto l’approvazione del giusto compenso per le prestazioni svolte e il riconoscimento “a saldo e stralcio” delle somme spettanti a titolo di lavoro straordinario fin dal 2009. Investimenti in uomini e mezzi, che si inseriscono all’interno di una più ampia programmazione, per migliorare un comparto fondamentale”.
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