Le nuove disposizioni dell'assessorato regionale alla Salute sulle misure anticovid negli ospedali causerebbero gravi criticità e rischi di contagio per gli operatori sanitari, infermieri, oss e personale medico. Lo sostiene il sindacato Fials.

Da quest’anno, al fine di abbattere la problematica delle lunghe liste d’attesa, il governo Musumeci prevede una quota aggiuntiva di 7 milioni di euro.

"Sugli over 80 - sottolinea Mario La Rocca, dirigente generale della Pianificazione strategica dell'assessorato regionale alla Salute - in Sicilia abbiamo una copertura dell'80%, e siamo ben felici di potere procedere con la dose aggiuntiva". "I vaccini ci sono - precisa - non abbiamo alcun problema di approvvigionamento".

Sarebbero quasi seimila gli operatori sanitari - medici, infermieri, farmacisti - che in Sicilia sono sfuggiti al vaccino anti Covid. A 5 mesi dall'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, appena il 3% di questi No-Vax è stato sospeso dal servizio.

"Non c’è nessuna circolare “svuota ospedali”, come sostenuto da qualcuno». Lo precisa l’assessorato regionale alla Salute dopo le polemiche sulla circolare adottata come ultima mossa “disperata” della Regione per evitare l'ormai imminente "zona gialla".

Prorogata la convenzione tra il centro clinico e il Policlinico di Messina. Intanto il Bonino Pulejo ha presentato un progetto di sperimentazione gestionale. L'intervento dell'assessorato regionale alla Salute.

Si comincia domani, giovedì 10 giugno, dal MuMe-Museo Regionale di Messina, per spostarsi giovedì 17 al Castello Ursino di Catania e giovedì 24 al Museo Salinas di Palermo.

Da quando a marzo è stata avviata la vaccinazione dei più anziani, su oltre trecentomila registrati all’anagrafe, hanno prenotato in circa duecentomila. A questi devono aggiungersi tutti quelli in case di riposo o in strutture socio-sanitarie che vengono vaccinati dalle Asp nelle rispettive residenze. Mancano all’appello, quindi, circa centomila super-anziani

Conversazioni tra funzionari della Regione che parlano alterazioni dei dati ed anche di una signora morta d’infarto a 52 anni, che si sarebbe potuta salvare se l’ambulanza - bloccata nei pronto soccorso per l’emergenza covid divenuta fuori controllo - non fosse arrivata in ospedale dopo due ore.

L'assessorato regionale alla Salute non avrebbe vigilato circa le mansioni svolte dai programmatori informatici assunti dall'Asp di Palermo per dare supporto alle prestazioni sanitarie durante l'emergenza Covid19.

Il prezzo imposto dalla Regione siciliana (15 euro), secondo i ricorrenti, è diseconomico, irragionevole ed inferiore rispetto a quello previsto nelle altre regioni nonché a quello riconosciuto ai Medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta.

Sono medici e infermieri che avevano ricevuto la prima dose a Palermo il 28 dicembre, all'inizio delle tre giornate che l'Assessorato alla Salute aveva riservato alle aziende sanitarie.

Il T.A.R. Palermo, in accoglimento delle censure formulate dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha riconosciuto l’obbligo dell’ASP di Caltanissetta di pronunciarsi – entro sessanta giorni - sull’istanza presentata dallo studio radiologico.

Il nuovo Presidio sanitario, così come previsto nel piano regolatore del Comune di Alcamo, sorgerà in un'area periferica di circa 40mila mq, in contrada San Gaetano, destinata ad attrezzature sanitarie, lontana dalle zone di maggiore congestione di traffico ma vicina ai collegamenti autostradali.

L’attività che ha avuto inizio il 30 ottobre scorso, è proseguita a novembre senza soluzione di continuità, sette giorni su sette. Sono stati complessivamente 30.999 i tamponi effettuati in modalità Drive In con 2.121 positivi (6,8 %).

L'assessore Razza, subito additato dalle opposizioni, ha scritto al ministro Speranza. Il ministero invierà i Nas e gli ispettori in Sicilia per verificare quanto sta effettivamente accadendo. Il Pd ha presentato un esposto in Procura e l'Ars ha convocato la commissione Salute per il 24 novembre.

L’Asp di Palermo ha, anche, attivato due nuovi corsi di qualificazione professionale di Operatore Socio Sanitario (riservati, sempre, al personale ex LSU) a cui hanno aderito 33 lavoratori precari i quali, alla fine del corso, avranno un contratto a tempo indeterminato.

La speciale “commissione” formata con decreto dell'assessore alla Salute Ruggero Razza - coordinata da Cristoforo Pomara e composta da 14 persone, tra docenti universitari e professionisti esperti del settore della sicurezza e della sanità - ha raggiunto la più grande Pelagie.

Per il Cimo, il sindacato del medici, "sono stati fatti grossissimi errori". La donna, sbarcata a Lampedusa, era risultata negativa al test sierologico.

"Guai a pensare che l'epidemia sia conclusa - ha ammonito Razza -. Guai a pensare che il virus non sia circolante. Quindi è fondamentale tenere fede a tutte le indicazioni che vanno seguite".