Agricoltura in Sicilia, in vista importanti novità. “Buone notizie dalla Commissione Politiche Agricole: raggiunta l’intesa sul riparto delle risorse finanziarie per il nuovo periodo di programmazione 2023-2027”. A dichiararlo è l’assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, Toni Scilla.
I bandi arriveranno a fine estate
“Sarà così possibile attivare i relativi bandi già alla fine dell’estate, dando subito nuove opportunità agli imprenditori agricoli siciliani“, continua il rappresentante del governo Musumeci.
Scilla: “Misure per i giovani in agricoltura, per gli agriturismi e le strade interpoderali”
“Si tratta di un buon accordo per la Sicilia – aggiunge Scilla – a seguito della maggiore incidenza del cofinanziamento nazionale, dal momento si passa dai circa 2,2 miliardi di euro di spesa pubblica del settennio 2014-2020 ai circa 2,6 miliardi di euro per il settennio 2021-2027. Saranno finanziate, tra le altre, le misure che riguardano l’insediamento dei giovani in agricoltura, gli investimenti nelle aziende agricole ed, ancora, misure specifiche per gli agriturismi e per le strade interpoderali”.
I criteri delle future ripartizioni stabiliti in un secondo tempo
“Serve sottolineare – chiarisce l’assessore della giunta Musumeci – che questo accordo vale solo ed esclusivamente per la programmazione 2023-2027 e non rappresenta alcun precedente per le prossime programmazioni. Questo significa che i futuri criteri che stabiliranno le successive ripartizioni saranno stabiliti in un secondo tempo”.
Patto Regione-Agea, fondi europei contro la criminalità in agricoltura
Intanto, il 7 giugno scorso, la Regione Siciliana, insieme al Ministero dell’Interno e l’agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), ha avviato i progetti per il rispetto della legalità e la prevenzione dei reati nelle aree produttive, presentati a Palazzo Orléans da Musumeci. Si chiamano “Criminal Focus Area” di Agea e “Sicily Cyber Security” promosso dalla Regione.
Il controllo del territorio
“Utilizziamo i fondi europei – ha detto Musumeci – per contribuire ad assicurare un controllo ulteriore nelle aree particolarmente vulnerabili e interessate da episodi di micro e macro criminalità, come quelle agricole e industriali, e dal fenomeno degli incendi dolosi che aggrediscono le zone boschive. Grazie alla convergenza di numerosi enti e istituzioni, avviamo importanti iniziative di prevenzione che si avvalgono delle nuove tecnologie di cui oggi possiamo disporre”. Per la regione si tratta di un investimento di quasi 31 milioni di euro destinati a una rete di monitoraggio sul territorio.
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