“Stiamo lavorando ad un ddl sulla riforma dei consorzi di bonifica che possa fornire un ulteriore supporto all’attività che sta portando avanti sullo stesso tema l’assessore Cracolici. Il nostro obiettivo è rilanciare i consorzi, riformarli e trasformarli, ampliare le superfici irrigate e quindi ridurre le tariffa a carico delle imprese agricole, e avviare un processo di riordino delle funzioni e di migliore utilizzo della forza lavoro, anche quella stagionale”.

Lo dicono il vice presidente del gruppo parlamentare PD all’Ars Giovanni Panepinto, la presidente del gruppo Alice Anselmo e le parlamentari regionali del PD Antonella Milazzo e Marika Cirone.

“E’ indispensabile liberare i consorzi dal loro peso debitorio, ridurli in base al numero dei bacini idrografici e chiedere al presidente del Consiglio Renzi ed al ministro Martina le risorse necessarie per riattivare il sistema delle dighe ed ampliare le superfici irrigue. La dotazione di 300 milioni di euro del PSR nazionale per tutte le regioni italiane – continuano Panepinto, Anselmo, Milazzo e Cirone – è insufficiente per il sostegno della produzione primaria siciliana, per altro unico comparto economico che crea reddito ed occupazione nella nostra regione, tra le prime per la produzione biologica. E’ indispensabile che il sistema delle dighe quello dell’irrigazione e quello della distribuzione dell’acqua siano gestiti da un’unica istituzione regionale a tal fine serve che le competenze e le funzioni dell’ESA siano assorbite come il personale dai consorzi. Dobbiamo impegnarci – concludono – per riportare i consorzi di bonifica alla funzione originaria che prevedeva non solo la distribuzione irrigua ma anche la gestione dell’agro”.

Intanto oggi l’assessorato annuncia un nuovo strumento per rilanciare il credito agrario dando priorità e tempi rapidi di risposta alle richieste di finanziamento da parte delle imprese, a breve, medio e lungo termine. Si tratta di un protocollo d’intesa siglato tra l’assessorato regionale all’Agricoltura e Banca Monte dei Paschi di Siena per facilitare l’accesso al credito delle imprese agricole siciliane. L’accordo prevede lo stanziamento di un primo plafond da 50 milioni di euro per favorire gli investimenti delle aziende che intendono partecipare ai bandi del Programma di Sviluppo Rurale.

“Organizzare un sistema del credito organico agli obiettivi del PSR ci aiuterà ad imprimere una forte accelerazione ai progetti dedicati ai giovani che vogliono lanciare un’idea imprenditoriale e alle imprese che vogliono consolidare la propria presenza sul mercato – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici. Rilanciare lo strumento del credito agrario rappresenta un obiettivo strategico per dare al comparto agroalimentare risposte più veloci ma soprattutto nuove opportunità di investimento.  Questa intesa deve servire anche a convincere il mondo delle banche a sostenere il credito agrario, perché dall’agricoltura e dalle sue molteplici attività,cresceranno anche i profitti per tutto il sistema: produttivo e finanziario.”

Per Giovanni Maione, responsabile area territoriale Sicilia e Calabria di Banca Mps: “Il protocollo di intesa siglato oggi è un punto di partenza importante e concreto per affiancare le imprese siciliane del settore. La produzione agroalimentare della nostra regione rappresenta un’eccellenza per tutta l’Italia e nell’attuale contesto di alta competizione la presenza di una banca del territorio forte è fondamentale per gli imprenditori. È importante ricordare che quando si parla di agroalimentare – continua Giovanni Maione – si parla anche di economia del mare, industria di trasformazione e turismo rurale. L’agroalimentare è quindi uno dei pilastri fondamentali dell’economia della Sicilia, per questo Banca Monte dei Paschi rinnova la sua vicinanza al territorio e fa la sua parte con pacchetti di misure dedicate, un plafond di 50 milioni destinato al credito agrario e misure specifiche per facilitare la partecipazione ai bandi del Programma di Sviluppo Rurale”.

La firma del protocollo è stata preceduta da un confronto moderato dal giornalista del Sole 24 ore Nino Amadore. Gaetano Cimò, neo dirigente dell’assessorato regionale all’Agricoltura, ha illustrato i criteri applicativi delle misure ad investimento del PSR. Giovanni Bazzini – responsabile settore agroalimentare di Banca Monte dei Paschi di Siena, ha descritto il contesto  economico di riferimento, sottolineando l’importanza del credito bancario come strumento di sostegno allo sviluppo imprenditoriale nel settore agroalimentare. Pietro Columba – professore ordinario di economia agraria del dipartimento di scienze agrarie e forestali dell’Università di Palermo, è intervenuto sull’evoluzione della normativa di riferimento, mentre Giovanni Maione – responsabile Area Territoriale Sicilia E Calabria di Banca Monte dei Paschi di Siena – ha illustrato le strategie di rilancio del credito agrario messe in campo da Banca Monte dei Paschi di Siena. L’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici ha concluso il dibattito intervenendo  sulle prospettive di rilancio del settore agroalimentare siciliano e sulla necessità di un rinnovamento complessivo delle strategie di mercato del comparto e degli strumenti finanziari a sostegno.

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