La gestione integrata delle cure per i pazienti diabetici adulti, come principale strumento per ridurre la mortalità che deriva dalle sue complicanze. E’ l’obiettivo del decreto firmato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza, con il quale si dà il via libera, anche in Sicilia, ad un nuovo percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per i pazienti diabetici adulti e si adottano nuove linee guida, con l’applicazione delle direttive ministeriali.
Da ora in avanti il medico, anche generico, che prenderà in carico un paziente diabetico, lo indirizzerà fin dalla prima diagnosi verso cure ed esami indispensabili per prevenire le complicanze della malattia che non di rado portano al decesso.
In sostanza, il medico curante che fino ad oggi ha stabilito autonomamente le procedure, seguirà le indicazioni del protocollo: si passa così da un sistema basato sulla singola prestazione a richiesta, ad un sistema basato su un processo di cura preconfigurato e condiviso tra gli operatori, efficace per semplificare il coordinamento tra tutti gli specialisti coinvolti: internista, diabetologo, endocrinologo, cardiologo, oculista, neurologo.
Sono infatti destinatari del nuovo PDTA i medici di medicina generale, i centri di diabetologia territoriale ( i Pta e i poliambulatori dei distretti), le unità ospedaliere di Medicina, chirurgia, ortopedia che ricoverano per cause diverse pazienti diabetici, le Aziende sanitarie provinciali, le aziende ospedaliere, le case di cura accreditate e tutti medici accreditati con il SSN. “Ci adeguiamo agli standard nazionali con l’obiettivo di ridurre l’impatto della malattia nella nostra isola – ha affermato l’Assessore alla Salute Ruggero Razza – il diabete costituisce un serio problema di salute pubblica per la larga diffusione che ha in Sicilia, per le implicazioni nella qualità della vita dei pazienti e per i costi sociali e sanitari. E’ necessario strutturare interventi per ridurre l’impatto sanitario del problema, ma soprattutto per venire incontro alle esigenze dei malati”.
In Sicilia la diffusione generale del diabete per tutte le fasce d’eta è tra le più alte del Paese, il 5,8% a fronte di una media nazionale del 5,5%. In particolare, nella fascia da 18 a 69 anni (secondo i dati PASSI – Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), i siciliani che sanno di essere diabetici sono il 6% della popolazione, circa 275 mila persone.
I pazienti adulti che hanno richiesto cure presso strutture 42.663. Tra questi 14.797 sono affetti da diabete di tipo 1, mentre 27.866 da tipo 2 e si trovano in terapia insulinica intensiva. Si contano nell’ isola oltre 2.500 decessi l’anno per mancata prevenzione. In termini di mortalità a livello regionale il diabete rappresenta il 90% del totale delle patologie delle ghiandole endocrine, in particolare nelle donne.
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