E’ allarme anche nei negozi Lidl per alcuni surgelati contaminati da listeria monocytogenes, un batterio che può causare di gravi malattie a livello gastrico o intestinale, con sintomi simili a quelli di un’infezione influenzale.

Nei punti vendita Lidl della Sicilia si può leggere un messaggio legato a due prodotti surgelati di origine vegetale. Si tratta del mais venduto nei sacchetti da 450 grammi, codice a barre 20417963 e del mix di verdure surgelate da un chilo, codice a barre 20039035 a marchio Freshona, prodotti dall’azienda Greenyard. Per cui l’azienda comunica ai clienti che: “Non è possibile escludere una contaminazione da Listeria monocytogenes”.

La Lidl Italia avverte chi avesse acquistato mais e minestrone surgelati Freshona che la vendita è avvenuta soltanto nei punti vendita dell’Isola e inviata a non consumarli e a restituirli in un qualsiasi punto vendita Lidl d’Italia per vedersi restituita la somma spesa, anche senza esibire lo scontrino.

Finora sono 47 le persone contagiate, con 9 morti dal 2015 all’8 giugno di quest’anno in cinque Paesi europei: Austria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito. A segnalarlo è l’ultimo bollettino pubblicato da Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) e dall’Efsa (European Food Safety Authority).

L’analisi ha permesso di rilevare la listeria in mais dolce surgelato, ma anche in un mix di vegetali surgelati fra cui il mais, fagioli e spinaci. L’origine della contaminazione è stata individuata in uno stabilimento ungherese, e ha coinvolto produzioni del 2016, 2017 e 2018. La durata suggerisce che il ceppo del microrganismo possa essere rimasto negli ambienti della struttura anche dopo le procedure di pulizia e decontaminazione.

La listeriosi potrebbe esse particolarmente insidiosa per persone con un sistema immunitario compromesso, come anziani, bambini e donne incinte. Le autorità ungheresi hanno bandito e ritirato dal mercato tutti i prodotti a base di vegetali surgelati che sono usciti dallo stabilimento in questione tra l’agosto 2016 e il giugno 2018.

Nuovi casi di listeriosi però potrebbero ancora verificarsi, avvertono Ecdc ed Efsa, per via del lungo periodo di incubazione della malattia (fino a 70 giorni), per la lunga durata di conservazione dei surgelati e per il fatto che alcuni esemplari possano essere stati acquistati prima del ritiro dal mercato e consumati senza essere stati prima ben cotti.