Continuano senza sosta gli sbarchi in Sicilia, e il peggio potrebbe ancora arrivare, visto che sono in arrivo altri 800 migranti. Sono stamattina al molo Norimberga di Messina i 258 tra uomini, donne e bambini che si trovano a bordo della nave Corsi della Guardia Costiera.

Ad accoglierli, grazie all’organizzazione predisposta dalla Prefettura di Messina, forze dell’Ordine, personale della Croce Rossa, dell’Asp, del Comune e di associazioni di volontariato. I migranti fanno parte di un gruppo più ampio recuperati ieri su un barcone a circa 100 miglia ad est di Siracusa.

Gli sbarchi a Lampedusa

Un barcone con 202 migranti, fra cui 45 donne e 4 minori, è giunto a Lampedusa. A soccorrerlo è stato il pattugliatore Cp324 della Guardia costiera.

L’imbarcazione di circa 8 metri, partita ieri mattina da Sfax in Tunisia, era alla deriva. I migranti, originari di Congo, Camerun e Nigeria, sono stati trasbordati e portati a molo Favarolo. Hanno riferito di aver pagato 3 mila dinari tunisini per il viaggio. Fra la notte e l’alba, a Lampedusa, erano già sbarcati altri 167 migranti. Altri quattro sbarchi di migranti si sono registrati fra la notte e l’alba a Lampedusa: sull’isola sono approdati in 167. Ieri, dopo una settimana di stop dovuta al maltempo, c’era stato uno sbarco con 42 persone. Durante la notte, la Guardia di finanza ha soccorso un’imbarcazione, di circa 7 metri, con a bordo 42 persone fra cui 16 donne e 3 minori.

Nel gruppo anche 13 donne. Tutti i migranti approdati hanno detto di essere partiti da Sfax, in Tunisia, e sono stati portati all’hotspot dove ci sono 412 ospiti, poco sopra il limite previsto di 396. La prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha disposto per la mattinata il trasferimento di 137 migranti a bordo del traghetto di linea per Porto Empedocle.

Altri 4 barchini, con un totale di 178 migranti a bordo, sono stati bloccati, nelle acque antistanti a Lampedusa.  I gruppi, di 43 persone (9 donne e 4 minori), 56 (9 donne e 5 minori), 41 (9 donne e 1 minore) e 38 (16 donne e 4 minori), hanno riferito di essere salpati da Sfax in Tunisia e di essere originari di Sierra Leone, Costa d’Avorio, Nigeria, Siria, Tunisia, Marocco, Camerun, Burkina Faso e Guinea. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.

Lo sbarco fantasma a Ribera

Uno sbarco “fantasma” si è registrato a Ribera. Non è chiaro in quale località perché nessuna imbarcazione al momento è stata ancora ritrovata. I carabinieri della tenenza, avendo raccolto la segnalazione di inusuali, strani, movimenti di migranti, hanno rastrellato tutta l’area della costa e sono riusciti, nel giro di poche ore, a rintracciare e bloccare 32 tunisini. Non è detto che si tratti di tutti i migranti sbarcati, ma verifiche e ricerche sono ancora in corso. Così come è ancora in corso la ricerca del natante che il gruppo ha utilizzato per arrivare fino a Ribera.

Altri salvataggi in vista

Le navi Aringhieri e Diciotti della Guardia costiera sarebbero impegnate su due obiettivi a sud est delle coste della Sicilia orientale, nel salvataggio di un migliaio di migranti a bordo di due pescherecci sovraccarichi. Si attendono informazioni che riguardino il coinvolgimento di altre unità navali o eventuali porti di destinazione, una volta completati i salvataggi.