Già 5.300 utenti hanno ricevuto il rimborso previsto dai regolamenti nazionali e regionali per i disagi subiti lo scorso anno, quando per alcune settimane era stato sconsigliato l’uso potabile dell’acqua per la presenza di alluminio a Palermo.

Cosa era accaduto

A causa delle prolungate alte temperature, che avevano modificato le caratteristiche chimico-biologiche dell’acqua, si erano infatti determinate delle criticità nei processi di potabilizzazione, risolti poi, anche in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità grazie all’utilizzo di specifici reagenti e alcune modifiche alle procedure.

I rimborsi, come funzionano

Attuando quando previsto dal contratto e dalla legge regionale n° 19 del 2015, Amap ha già avviato i rimborsi parziali. Oltre i 5.300 utenti che hanno già ricevuto il rimborso, altri 14.200 lo riceveranno entro il prossimo ciclo di fatturazione. Il rimborso è pari al 50% dei consumi registrati nel periodo del disservizio.

Si teme che il problema possa ripetersi, l’azienda si dota si specifici reagenti e procedure di potabilizzazione

Intanto, per evitare che possa ripetersi il problema come conseguenza di possibili nuove e prolungare ondate di calore, l’azienda ha programmato l’acquisto di specifici reagenti chimici e l’adozione di procedure di potabilizzazione specifiche, sempre seguendo le indicazioni dell’Istituto di Sanità.

Di Martino: “Presentato progetto di potenziamento, dialogo con la Regione per l’impianto di Risalaimi”

“Dobbiamo purtroppo fare i conti con un riscaldamento globale che è sempre più tangibile e presente nella nostra vita quotidiana”, afferma l’Amministratore unico Alessandro Di Martino.
“Per questo l’azienda si sta attrezzando e sta progettando interventi che nel medio-lungo periodo permettano di affrontare in modo strutturale il problema. Per questo, abbiamo già presentato un progetto complessivo di potenziamento dei sistemi di potabilizzazione dell’intera provincia, in parte già finanziato con i fondi del PNRR e in parte, per la parte che riguarda l’importante impianto di Risalaimi, per cui siamo in una fase di dialogo con la Regione per individuare le fonti di finanziamento”.

Il commento del sindaco

Il sindaco Roberto Lagalla ha espresso il proprio compiacimento “per l’impegno dell’Amap nell’aver inviato i rimborsi ai cittadini.
Allo stesso tempo – conclude Lagalla – confido nell’annunciato impegno dell’azienda ad avviare un piano di potenziamento dei sistemi di potabilizzazione dell’intera provincia”.

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