Siglato oggi presso il Ministero del lavoro un nuovo accordo sulla cassa integrazione per Almaviva Palermo.
L’ammortizzatore sociale in deroga ( CI.G.D) garantirà la salvaguardia del sito di Palermo sino al 31 marzo 2020 a far data dal 1° dicembre 2019 con una copertura massima prevista del 35% sui 2552 lavoratori interessati, con riduzione verticale dell’orario di lavoro.

Presenti all’incontro l’azienda, le segreterie nazionali sindacali e i rappresentanti del ministero.

“L’accordo sottoscritto oggi-sostengono le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni.- rappresenta esclusivamente una misura tampone finalizzata soltanto a dare ulteriore tempo ai rappresentanti politici dei ministeri coinvolti per individuare soluzioni strutturali alla vertenza Almaviva, sempre più simbolo della crisi del settore”.

“Ormai il settore è al collasso-dice Claudio Marchesini, segretario regionale Ugl Telecomunicazioni- oltre alla delocalizazione selvaggia,alle gare al massimo ribasso, con l’intelligenza artificiale alle porte, e il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali, che hanno ridotto in povertà i lavoratori, se la politica insieme alle aziende, e alle organizzazioni sindacali, non affrontano un cambiamento strutturale del settore, pensando seriamente ad una riconversione dei lavoratori, siamo sicuri che per migliaia di risorse coinvolte non ci sarà un futuro”.

“Siamo molto preoccupati per la tenuta del centro di Palermo-aggiunge Emiliano Cammarata, RSU Slc Cgil-occorre un serio coinvolgimento dei committenti ( Tim, Sky, Wind 3…) al fine di garantire i volumi di traffico necessari a compensare gli esuberi di Almaviva. Ci aspettiamo soluzioni concrete per i lavoratori palermitani dal governo, già dal prossimo incontro previsto per i primi di dicembre”.

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