C’è grande attesa per l’incontro di oggi pomeriggio al Mise sul futuro di Almaviva.
Davanti la Prefettura di Palermo si è riunito un folto gruppo di lavoratori in protesta. Oggi si svolge inoltre lo sciopero nazionale di tutti i lavoratori Almaviva.

Al Mise i sindacati porteranno una loro proposta che verte su alcuni punti ben precisi. Innanzitutto il ritiro della procedura di licenziamento, poi la proposta di ritorno al settore industria per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali.
Inoltre, i sindacati chiedono la garanzia, da parte del Ministero, in riferimento ai contratti di solidarietà, che venga corrisposto con regolarità il pagamento delle indennità da parte dell’Inps con cadenza mensile in busta paga e garanzia sul pagamento del “bonus Renzi”.

Intanto ieri mattina si è svolto a Villa Niscemi un incontro tra le organizzazioni sindacali di Almaviva, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alle Attività produttive, Giovanna Marano.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti sindacali hanno esposto le loro preoccupazioni per le possibili pesanti ricadute in assenza di una soluzione accettabile entro il 5 giugno.

Orlando, nel ribadire l’impegno dell’amministrazione in difesa dell’occupazione e della necessaria prospettiva che scongiuri lo smantellamento delle attività, ha auspicato che oggi possa essere il giorno della ripresa di un confronto che possa adottare una soluzione utile a salvare l’occupazione e a garantire una prospettiva futura. Il sindaco ha anche confermato il suo l’impegno affinché la proprietà di Almaviva riconsideri la decisione di disimpegnarsi da Palermo.

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