Vandalizzato il parco giochi di Altofonte, nel Palermitano. Scivoli, altalene ed altri giochi, come le sedie girevoli, sono stati danneggiati pesantemente. I giochi adesso sono inutilizzabili e per le famiglie che facevano riferimento a quest’area pubblica di via corso piano di Renda arriva lo sconforto. Questa infatti rappresentava una delle poche aree dove poter far giocare i bambini in paese ma queste incursioni hanno reso i giochi non più fruibili. Ad avere denunciato quanto accaduto il deputato regionale Mario Caputo.

L’indignazione e la rabbia

“Apprendo con profondo dispiacere ed indignazione – commenta Caputo – del vile atto vandalico in danno del parco giochi di Altofonte. Un atto ignobile. Nonostante l’importanza della struttura rivolta ai bambini e alle rispettive famiglie e, considerato l’impegno profuso dal sindaco e dalla sua amministrazione, ancora oggi si registrano gesti di inciviltà. Oltre ad esprimere un forte sentimento di condanna e piena solidarietà al sindaco Angela De Luca, domattina farò un sopralluogo per verificare l’entità dei danni e subito dopo, unitamente al Sindaco, chiederò un intervento  delle autorità istituzionali della Regione e del Parlamento per ottenere un contributo straordinario per l’acquisto dei giochi danneggiati”.

Ad Isola delle Femmine i giochi imbrattati

Di situazioni simili se ne sono verificati un po’ ovunque in provincia. Il mese scorso i vandali sono stati in azione a Isola delle Femmine. Qualcuno ha imbrattato con olio motore i giochi per bambini di piazza XXI Aprile rendendoli impraticabili. L’atto vandalico sarebbe stato messo a segno di giorno ma nessuno degli abitanti della piazza sembra aver visto o sentito nulla. I giochi sono stati ripuliti da un gruppo di volontari.

A Balestrate ancora neanche aperto

Peggio è anche andata a Balestrate dove i vandali hanno lasciato il segno più sul parco giochi no social che attende ancora di aprire i battenti. Con gli ultimi interventi in fase di ultimazione si sono verificate già due incursioni negli ultimi mesi. L’ultima volta venne danneggiato l’impianto di irrigazione, in particolare la casetta di zinco che contiene tubazioni e starter temporizzato, e il rubinetto che è stato letteralmente tranciato.

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