Il grido di aiuto all’Amat e al Comune di Palermo. Non vanno per il sottile i 37 ex lavoratori interinali dell’officina di via Roccazzo, rimasti senza lavoro dal 21 marzo a causa della scadenza del contratto che li legava all’indotto della società del Comune di Palermo. Da allora, non sono giunte notizie nè su un possibile reintegro del personale nè sul concorso che era stata annunciato a gennaio per l’internalizzazione del servizio. Fatto sul quale i lavoratori lanciano un appello a tutti gli attori istituzionali in vista della riunione del 24 aprile a Palazzo Palagonia. “Speriamo di sensibilizzare sia l’azienda che il Comune di Palermo sulla nostra situazione – dichiara Antonio Palermo -. Siamo 37 padri di famiglia in mezzo alla strada in questo momento. L’auspicio è che alla prossima riunione si parli anche della nostra situazione lavorativa“.

La storia degli ex lavoratori interinali dell’officina

I contratti degli ex 37 lavoratori dell’officina erano tutti a tempo determinato. I meccanici hanno iniziato a collaborare in due diverse tranche, attraverso il coinvolgimento agenzie interinali di settore. Un’esperienza che si è conclusa il 21 marzo fra lo stupore generale dei lavoratori. “Dopo 22 mesi di servizio e dopo aver dato un grande sostegno lavorativo, ci siamo ritrovati senza lavoro“, ha evidenziato il meccanico Salvatore Catalanotto.

I problemi sul concorso dell’Amat

L’ex lavoratore dell’officina di Amat ha poi evidenziato alcune criticità relative al concorso di Amat per internalizzare il servizio di riparazione mezzi. “Hanno pubblicato un bando a gennaio dove hanno precluso la possibilità di partecipare ad alcuni di noi a causa di vincoli d’età e di altra natura- sottolinea Catalanotto -. La legge ci dice che qualsiasi azienda pubblica o privata, prima di bandire un concorso, deve tenere conto del personale che ha in forza. Questo ci costringe ad intraprendere un’azione legale. Inoltre non hanno inserito alcune figure professionali, come i gommisti, fondamentali per il prosieguo delle attività”.

“Non abbiamo nessuna notizia”

Un concorso sul quale, comunque, i lavoratori non hanno ricevuto alcuna notizia. “A gennaio hanno fatto il bando di concorso – rappresenta Daniele Maniaci -. Abbiamo partecipato tutti. Le domande sono state ricevute. Non so se sono state valutate. Ad oggi non abbiamo nessuna notizia sul concorso. E’ tutto un punto interrogativo. Ci servono notizie. Siamo rimasti senza lavoro all’Amat e senza lavoro all’esterno. Non possiamo prendere impegni se aspettiamo notizie. Quantomeno ci diano una notizia, anche per capire se c’è speranza o meno. Ad oggi siamo senza certezze” .

I problemi ai mezzi Amat

Stop al lavoro dei meccanici che, a giudizio dei 37 ex lavoratori interinali dell’officina, ha già causato i primi disagi. “Dalle ultime notizie interne sappiamo che ci sono disservizi. E’ vero. Sappiamo che hanno avuto problemi sul bilancio 2022. Ma da quando noi abbiamo iniziato a collaborare con Amat, il bilancio 2023 si è chiuso in attivo di 1,1 milioni, mentre nel primo trimestre del 2024 l’attivo è già di 650.000 euro. Oggi, dopo che noi ci siamo fermati, ci sono corse penalizzate. Ci sono autisti che l’azienda paga di tasca propria e rimangono fermi a causa dei mezzi guasti. Il classico cane che si morde la coda. Però di noi ai tavoli del Comune non si parla“.

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