È l’ennesima vittima della crisi economica che, nonostante rassicurazioni del governo nazionale dell’Istat dei dati che danno il paese da anni in leggera ripresa, non molla l’Italia e soprattutto la nostra regione.

Ieri un ambulante non ha notato sulla sua vita tutti gli effetti positivi illustrati in questi mesi da rassicuranti Tg e giornali nazionali, ha preso una corda e nella sua camera da letto l’ha fatta finita.

L’uomo, che ha lavorato una vita, aveva 63 anni. Viveva a Brancaccio in via Ferdinando Gangitano una traversa di Corso dei Mille. La presenza dell’uomo morto è arrivata ai sanitari del 118 e ai carabinieri.

In questi ultimi mesi i suicidi per la crisi in Sicilia e a Palermo sono aumentati.

Sono sempre di più quelli che non vedono la luce nel tunnel e presi dal terribile sconforto cercano una via d’uscita alle loro ansie e paure. Spesso sono soli e chi sta accanto non comprende il loro disagio. Fingono tranquillità e sicurezza ma nel loro animo covano paura e sconforto che li porta a compiere un gesto che distrugge la vita di chi resta.

Un recente studio ha mostrato come nell’ultimo periodo siano addirittura raddoppiati i suicidi degli uomini fra i 40 e i 50 anni. Un caso eclatante è avvenuto qualche mese fa poco distante, a febbraio a Villabate dove un uomo si è platealmente dato fuoco dentro la sua vettura ma sono tantissimi i casi anche meno eclatanti e socialmente molto allarmanti.

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