Il partito è diviso. La scelta non è da poco. Sostenere la candidatura a sindaco di Salvino Caputo o quella di Alberto Arcidiacono? A quasi un mese e mezzo dalle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione monrealese, Forza Italia non ha ancora preso una decisione su quale candidato appoggiare.
Il partito di Silvio Berlusconi al consiglio comunale conta tre consiglieri, Antonella Giuliano, Giuseppe Guzzo e Angelo Venturella.
Giuliano (238 preferenze alle elezioni del 2014) e Guzzo (197) non hanno ancora ufficializzato la loro posizione né rilasciato dichiarazioni in merito, ma sembra che la loro scelta sia indirizzata a favore dell’ex sindaco.
Venturella (209 preferenze) è invece più che deciso a sostenere Alberto Arcidiacono. Due posizioni agli antipodi che neanche Palermo, dove da giorni si susseguono incontri con i vertici del partito per dipanare la matassa, è riuscito ad avvicinare, a causa della presenza di veti incrociati insanabili.
L’ultima parola spetterà al responsabile del partito, il presidente dell’ARS Gianfranco Micciché. A lui tocca una scelta difficile, perché da essa dipende l’unità del partito a Monreale, o la sua spaccatura. Il rischio concreto è che, come avvenuto con i consiglieri comunali Lo Coco e Intravaia di “Diventerà Bellissima”, anche i rappresentanti azzurri scelgano di percorrere strade differenti.
“La costituzione della lista di Forza Italia è già quasi ultimata” – sostengono. Noi non l’abbiamo ancora vista. Il dato certo, o comunque molto probabile, è però un’altro. In base al posizionamento del simbolo, la lista azzurra potrebbe velocemente perdere iscritti.
Non tutti accetteranno di correre al sostegno di Arcidiacono, come non tutti vorranno stare al seguito di Caputo. Finché il nodo del candidato sindaco non verrà sciolto, parlare di lista è quindi prematuro. Arcidiacono ha ufficializzato il sostegno di tre liste alla sua candidatura.
Una sua, “La nostra terra”. Poi c’è “Diventerà Bellissima”, nata già zoppa per l’abbandono del consigliere Pippo Lo Coco, e che non con poca difficoltà cercherà di stare al di sopra del 5%. Infine “Obiettivo Futuro”, che dovrebbe contenere una porzione del PD (quella che fa riferimento a Silvio Russo e a Manuela Quadrante, che non sono riusciti a costituire una lista con il proprio simbolo), e all’ex deputato regionale Salvo Lo Giudice di Sicilia Futura.
Caputo, dal canto suo, vanta di essere in procinto di chiudere la terza lista, ma mantiene (ma questo vale un po’ per tutti) il massimo riserbo sulla loro composizione. Scaramanzia? Paura che qualche candidato venga soffiato dai concorrenti o venga indebolito con il posizionamento di amici e parenti all’interno di liste avversarie?
Quando la riserva di Forza Italia verrà sciolta, il candidato sindaco prescelto potrebbe trovarsi nelle mani una lista depotenziata, con la necessità di dover rinforzarla attingendo ai suoi candidati. Un problema non da poco, dato che le liste contengono al loro interno equilibri ben ponderati, e la loro costituzione è frutto di strategie sottilissime.
Intanto scoppia una polemica in una scuola nella quale una insegnante potrebbe essere candidata e un video fatto per gioco dai suoi alunni finisce al centro di un esposto
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