Ismaele La Vardera candidato sindaco a Palermo dopo aver ricevuto un endorsment da parte del leader della Lega Matteo Salvini gli risponde con un video pubblicato su youtube che non ha i toni della chiusura di un accordo ma più il sapore di un commiato.

Insomma a circa una settimana dall’appoggio di Salvini  “il piccolo Davide contro i Golia della politica” detta le sua condizioni e chiude la porta al facile “corteggiamento” del  leader leghista

“Avere il tuo assist per me sarebbe politicamente conveniente per un ragazzo come me che ci sta mettendo la faccia. Però ho una coscienza che mi fa andare oltre le logiche delle convenienze del domani. Quindi ti chiedo – dice rivolgendosi al leader della Lega – rivediamo insieme alcune politiche che non accetto, accetta le mie idee per Palermo. E poi ti dico chiedi scusa alla mia terra se lo farai sarai ben accolto nella mia coalizione altrimenti rifiuto l’offerta e vado avanti. Io ho sogni ideali che non venderei neanche per un corteggiamento come il tuo”.

“Credo che bisogna avere il coraggio di dare ai palermitani una scelta veramente civica che viene dal basso, una novità vera fuori da ogni schema, la nostra città è stanca delle solite minestre ‘arricuariate’ – sottolinea -. È stanca di quei movimenti che si definiscono civici, ma che dietro nascondo vecchi lupi della politica, con personaggi noti. Motivo per il quale rifiuterò il sostegno dei comitati civici all’interno della mia coalizione, dopo aver scoperto che al loro interno di civico c’è poco… In questa campagna elettorale stiamo assistendo a delle scelte che definirle incoerenti sarebbe poco, gente che diceva che non sarebbe mai andata insieme, e che adesso dividono la merenda come buoni vecchi amici, i palermitani sono intelligenti e sapranno valutare anche questo”. “Io devo avere la forza di spostare l’asticella di questa campagna dalle logiche di fazioni a quella dei contenuti, delle proposte, Per questa ragione giovedì 23 febbraio alle ore 11 presso l’hotel Wagner, presenteremo alla città le nostre idee per cambiare Palermo – prosegue -. Io andrò avanti difendendo le mie idee, i miei ideali e la mia storia personale, con una sola piccola e insignificante fionda in mano, finché avrò respiro”.

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