“La lista che l’Udc presenta a Palermo è una squadra di uomini e donne che parlano in maniera corale il linguaggio unico dello Scudo crociato. La città di Palermo ha bisogno di un sindaco che si ‘riconnetta’ con i propri concittadini: per questo puntiamo su Ferrandelli sindaco che non parla il linguaggio del politichese ma, al contrario, ha un progetto chiaro e preciso per il futuro della città”: così Ester Bonafede, Vicecommissario regionale Udc, nel corso della presentazione della lista Udc alle prossime Comunali di Palermo.
“Con coloro che sono alla guida attuale della città – continua Bonafede- Palermo ha vissuto nella noia politica. Dall’emergenza lavoro al problema del degrado delle periferie e ai rifiuti, dalla sicurezza stradale alla totale mancanza di cultura della piccola impresa e dell’artigianato (basti pensare a corso Vittorio Emanuele che si è trasformato in una piccola “Chinatown”). Noi chiediamo di difendere la nostra identità, la nostra storia: per restituire a Palermo la bellezza che può essere volano della nostra economia e del turismo. E poi i servizi alla collettività: vogliamo una città Capitale della cultura nel 2018 che arrivi a questo appuntamento con gli strumenti di una città che abbia una ‘visione europea’. Altrimenti , il rischio è di fare un grande flop. E, infine, ma non in ordine di importanza, di certo , edilizia scolastica e recupero dei parchi. Perche’ la ‘rinascita di Palermo’ e’ un sogno possibile”, conclude Bonafede.
“Votare l’Udc per ‘far valere le cose che contano'”: rilancia un vecchio slogan dell’Udc il presidente nazionale del partito, Antonio De Poli, anche lui a Palermo per la presentazione della lista dei candidati Udc alle prossime Elezioni Comunali Di Palermo. “40 candidati al Consiglio comunale e 72 quelli legati alle differenti Circoscrizioni della città capoluogo: sono questi i numeri di “una sfida elettorale estremamente importante – come spiega De Poli – che anticipa un altro test molto significativo come le Regionali ad ottobre”.
Per De Poli “Ferrandelli sindaco è la carta giusta per la rinascita di Palermo: una personalità giovane e concreta che parla il linguaggio della gente comune”. “In giro per Palermo – racconta De Poli nel corso della presentazione della lista dello Scudo crociato all’ex cinema Imperia, a due passi dal Politeama – è tornato con forza uno slogan UDC che ha fatto la nostra storia. E di cui dobbiamo essere fieri: “Fai valere le cose che contano” , è uno slogan della Democrazia cristiana”. Con questo slogan – spiega – “noi scommettiamo su noi stessi. Sulla nostra identità e sulla nostra storia, su quel simbolo che è lo Scudo crociato che è il nostro patrimonio più grande”, continua De Poli che guarda al futuro (“la nostra casa naturale e’ il Ppe. Bisogna costruire le basi per costruire un Ppe italiano”) e non rinuncia a lanciare una stoccata al M5S: “Al grillismo – alle prese qui a Palermo con lo scandalo firme false – bisogna rispondere non con la demonizzazione dell’avversario a prescindere, ma al contrario contrastarlo sul piano dei contenuti e delle idee. Solo così riusciremo a svelare il grande bluff dei grillini: basti pensare a come stanno amministrando Roma con il sindaco Raggi, qualche giorno fa sotto attacco dal New York Times per lo scandalo rifiuti”.
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