Anziani, pensionati ma anche guerra in Ucraina i temi del consiglio regionale della Uilp Uil Sicilia, nei locali dell’Astoria Palace Hotel.  “La guerra sta creando problemi lutti e problemi alla nostra nazione soprattutto per quanto riguarda l’economia”, dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Pensionati Sicilia. “Dobbiamo batterci per isolare la Russia che sta facendo cose vergognose – continua Barone -. Dobbiamo pensare a una capacità di approvvigionamento europeo. Se non aumenta il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, si corre il rischio che i pensionati rischiano di avere grossi problemi. Oggi i pensionati danno una mano alle famiglie, serve l’estensione delle quattordicesima, l’adeguamento delle pensioni, i contratti per i lavoratori di pendenti e lavoro per i giovani”.  “Siamo preoccupati – dice ancora il sindacalista – i pensionati devono essere una risorse e serve una legge sulla non autosufficienza, serve una sanità di prossimità che ridia potere economico alle categorie che riguardano la sanità”.

La condizione degli anziani e dei soggetti fragili

Tra i temi trattati, la condizione degli anziani e dei soggetti fragili nel delicato momento storico in atto, tra emergenza sanitaria ancora in corso e scenari internazionali di guerra.”La preoccupazione è forte – afferma Claudio Barone – soprattutto in considerazione delle conseguenze economiche, quali l’inflazione, che colpiranno i cittadini deboli e maggiormente esposti alla marginalità sociale come gli anziani”. Al centro dell’attenzione della Uil Pensionati Sicilia, la possibile emergenza economica legata all’inflazione. “L’aumento del costo dell’energia innescato dall’invasione russa – spiega il segretario generale – rischia di neutralizzare gli esiti positivi del PNRR“.

Sul Pnrr

Proprio nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si inserisce un altro dei temi focali che il sindacato segue con il massimo impegno, ovvero la medicina territoriale. “Il Piano per la Medicina di Prossimità – chiarisce ancora Claudio Barone – è stato trasmesso a Roma, ma i punti nevralgici della riorganizzazione dei servizi sanitari a livello territoriale non sono ancora stati chiariti”. Il sindacato sollecita il passaggio da un sistema tradizionalmente “ospedalocentrico” – sul quale grava l’intasamento legato a prestazioni improprie – a un altro fondato sull’incentivazione della medicina territoriale e, non meno importante, sulla telemedicina. “Ma, affinché ciò avvenga – avverte – è necessario superare alcune criticità”.  “In generale – aggiunge – crediamo sia necessario implementare la rete ospedaliera attraverso l’assunzione di nuovi medici, infermieri e operatori della sanità, privilegiando coloro che, durante la pandemia, hanno combattuto in prima linea”.

Cresce il numero di anziani e pensionati che rinunciano alle cure

A preoccupare la Uilp Sicilia, anche il numero crescente di anziani e pensionati che rinunciano alle prestazioni sanitarie e alle cure.  “Nella maggior parte dei casi – precisa – ciò avviene per ragioni economiche: è bene ricordare che non tutti hanno le risorse necessarie per rivolgersi alle strutture private, pertanto è necessario potenziare la rete pubblica”.  Tra i temi cogenti dell’agenda sindacale, anche l’interlocuzione con l’assessorato regionale alla Famiglia in merito al monitoraggio delle case di riposo e alle condizioni degli ospiti. “In alcuni casi, veri e propri lager – conclude Claudio Barone – aperti senza particolari autorizzazioni nè controlli: la Uil Pensionati di certo non può accettare l’abbandono indecoroso e disumano degli anziani in strutture inadeguate”.

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