• Approvato all’unanimità in piano triennale turistico 2021-2023
  • L’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina “Strumento essenziale per il rilancio”

Il piano triennale di sviluppo turistico 2021-2023 è stato approvato all’unanimità della quinta Commissione (cultura, formazione e lavoro) dell’Assemblea regionale siciliana che lo ha esaminato oggi, come previsto all’ordine del giorno.

Strumento essenziale per il rilancio del turismo

“Sono davvero felice che il Piano triennale di sviluppo turistico sia stato approvato all’unanimità – ha detto l’assessore regionale per il Turismo, lo sport e lo spettacolo Manlio Messina – Ringrazio il presidente e tutti i componenti della Commissione, di maggioranza e opposizione, per il lavoro svolto e per le osservazioni da loro fatte e che abbiamo volentieri recepito, giungendo ad una approvazione condivisa del piano, che si configura come strumento essenziale per il rilancio del turismo”.

La settimana scorsa riaperti i termini per SeeSicily

Intanto, nei giorni scorsi, si sono riaperti i termini per aderire a SeeSicily, il progetto con cui la Regione Siciliana sostiene gli operatori del settore turistico attraverso, tra l’altro, l’acquisto di servizi di pernottamento.

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale l’avviso con cui il dipartimento regionale Turismo, sport e spettacolo ha riattivato i termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per l’inserimento nell’elenco degli operatori economici interessati. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente online da martedì prossimo, ovvero dal 18 maggio fino all’1 giugno prossimi.

Un modo per dare la possibilità di aderire anche a chi non ha partecipato al primo bando, che si è concluso a novembre con la pubblicazione della graduatoria e l’erogazione dei relativi contributi.

La dotazione economica ancora disponibile ammonta a 23 milioni di euro, provenienti dal Po Fesr 2014-2020, con cui la Regione potrà acquistare da ciascuna attività ricettiva servizi turistici di pernottamento per un importo massimo di 200 mila euro, che saranno poi messi gratuitamente a disposizione dei turisti attraverso specifici voucher.