La polizia di Stato ha arrestato a Termini Imerese un giovane di 26 anni accusato di rifiuto di indicazioni sulla identità personale, danneggiamento di cose esposte alla pubblica fede, violenza, resistenza, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale. Il giovane ubriaco ha danneggiato un supermercato e alcune auto in sosta creando panico tra i clienti e passanti.

L’allarme è stato lanciato dal titolare. Il giovane ha aggredito anche i poliziotti intervenuti e la volante. Alla fine gli agenti con i rinforzi sono riusciti a bloccarlo. Il gip ha convalidato l’arresto e disposto la presentazione alla polizia giudiziaria.

Il daspo a Termini Imerese

Qualche mese fa la questera emesse due misure di  prevenzione personali: un Daspo “Willy” ed un avviso orale, nei confronti di un giovane straniero accusato di gravi disordini a Termini Imerese.

Lo scorso 24 novembre, secondo l’accusa mossagli, senza alcun motivo, il giovane danneggiava alcune auto in sosta e minacciava un gruppo di ragazzi  presenti nei pressi di alcuni esercizi commerciali del centro.

Era intervenuto un poliziotto libero dal servizio che cercava di calmare il giovane ma era stato raggiunto da un pugno al volto. Il giovane era stato bloccato poco dopo e arrestato.

Adesso con il provvedimento del questore il giovane per due anni non potrà stazionare o  transitare nei pressi della zona dove sono avvenuti i disordini.

La misura

Lo stesso questore aveva emesso, qualche giorno fa, un altro provvedimento, in quel caso di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento – il Daspo Willy – per cinque giovani di Termini Imerese. I provvedimenti, che hanno la durata, rispettivamente di 24 messi, 18 mesi, 16 mesi e 12 mesi per due dei cinque, sono stati istruiti dalla Divisione Anticrimine della Questura.

La violenta rissa

La vicenda precedente risale alla sera di sabato 29 ottobre, quando una violenta rissa era scoppiata nelle adiacenze di un bar del centro, tradizionale luogo di ritrovo dei giovani termitani, non distante dagli itinerari percorsi dalle famiglie per passeggiate e momenti di svago. Così come sarebbe stato ricostruito dalle forze dell’ordine, anche grazie all’ausilio dei sistemi di videosorveglianza del luogo, il comportamento molesto di un cliente aveva generato fraintendimenti e fastidi fino alla reazione di numerosi giovani presenti che avevano iniziato ad azzuffarsi.

A conclusione dei disordini, caratterizzati anche dal lancio di sedie ed arredi da bar, si sarebbero contati anche due feriti da arma da taglio. La meticolosa ricostruzione di quanto accaduto ha consentito di risalire a cinque contendenti, uno dei quali è colui che ha avviato gli scontri.

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