“A 11 giorni dal nostro primo soccorso, abbiamo finalmente un luogo sicuro per le 353 persone a bordo di Sea Watch 4″. Così la ong in un tweet.
“Ci stiamo dirigendo – si legge ancora nel tweet – verso il porto di #Palermo, dove le persone saranno trasferite su una nave messa a disposizione dalle autorità per un periodo di quarantena“.
C’è da aspettarsi, tuttavia, che lo sbarco a Palermo di un numero così massiccio di migranti possa suscitare polemiche, soprattutto da parte di chi non è favorevole ai porti aperti agli immigrati.
Saranno trasferiti sulla nave quarantena ‘Gnv Allegra‘, la terza messa a disposizione dal Viminale, i 353 migranti soccorsi dalla Sea Watch 4 che sta facendo rotta verso Palermo dove è stimato che arrivi tra la notte e l’alba. Prima del trasferimento, che probabilmente avverrà al largo, la Allegra dovrà completare le ispezioni tecniche e sanitarie previste e fare salire a bordo il personale medico e di assistenza della Croce rossa italiana. Quando l’iter sarà completato si effettuerà il trasbordo. Successivamente la nave quarantena dovrebbe trasferirsi al largo di Lampedusa.
“In quest’ultimo periodo abbiamo sentito soltanto slogan, nessuno ha parlato effettivamente del problema dell’immigrazione. In Italia c’è paura di affrontare il problema: c’è uno che pensa che si grida e si risolve il problema, e l’altro che pensa di nasconderlo, ma il problema resta uguale e identico come era prima”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, – sull’isola delle Pelagie è piena emergenza migranti – intervenendo a Radio anch’io di Radio Rai 1.
Intanto c’è grande attesa per il faccia a faccia, quello di domani, utile per stemperare le tensioni sempre crescenti in Sicilia e a Lampedusa.
Un vertice a Palazzo Chigi per provare a pianificare un intervento che permetta di superare l’emergenza migranti almeno a Lampedusa. E’ l’impegno che il premier Giuseppe Conte ha preso convocando per domani a Roma il sindaco Totò Martello e il presidente Nello Musumeci.
Sarà il primo confronto dopo il braccio di ferro sull’ordinanza con cui Musumeci ha disposto lo sgombero degli hotspot e la chiusura dei porti alle navi dei migranti e delle Ong. Una ordinanza sospesa dal Tar su ricorso di Conte e del ministro degli Interni, Luciana Lamorgese: tranne che a Lampedusa – è la tesi del ricorso – non c’è un problema legato ai centri per migranti, non è da lì che si muove il virus.
Ieri la giunta si è riunita e aveva all’ordine del giorno proprio gli sviluppi dello scontro con Roma. La convocazione di Conte ha fatto scattare una moratoria di 48 ore. Le diplomazie si sono messe al lavoro durante il week end. E perfino il grillino Giancarlo Cancelleri ha rivelato di aver fatto pressioni su Conte «affinché fosse valutata la possibilità di incontrare il sindaco Martello e Musumeci per mettere a punto misure efficaci e urgenti». Conte ha chiamato Cancelleri prima di fissare l’incontro. E pure il viceministro grillino non nasconde che «Lampedusa e i siciliani sono messi a dura prova dagli sbarchi».
Frattanto, la Giunta regionale, riunita ieri in tarda serata, ha ribadito la necessità dell’adeguamento igienico-sanitario degli hotspot e dei Centri di accoglienza per migranti a seguito del loro svuotamento, così come previsto dall’ordinanza n.33 del presidente Musumeci.
“Confidiamo – sottolinea il governatore siciliano – che l’incontro con il presidente del Consiglio Conte, fissato per domani a Roma a seguito della mia richiesta, possa essere il primo passo verso la presa di coscienza, da parte del governo centrale, di un lungo calvario vissuto dai migranti e dai siciliani, nell’indifferenza colpevole dell’Europa e per le gravi omissioni delle istituzioni statali”.
E’ stato convocato per le 18 di oggi un vertice in Prefettura per fare il punto sulle modalita’ del trasbordo dei migranti, 353, a bordo della nave della Ong tedesca Sea Watch. Alla riunione, convocata dal Prefetto Giuseppe Forlani, parteciperanno il sindaco Leoluca orlando, i vertici delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, finanza e guardia costiera) e i rappresentanti delle associazioni di volontariato. L’arrivo della nave, in viaggio verso il capoluogo siciliano, e’ previsto tra stanotte e domattina, ma ancora non si sa se le operazioni di trasbordo avverranno in rada o sulla banchina del Porto-
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