Continua il caos migranti a Lampedusa, dove ormai, con l’hotspot che ha superato la capienza massima, la situazione è di vera emergenza.

Arriveranno nell’isola tre navi quarantena in più, oltre alla nave Azzurra e alla nave Aurelia, per garantire la sorveglianza sanitaria anti-covid. Lo si legge sul Giornale di Sicilia.
La prima arriverà a Lampedusa entro questa notte, le altre due entro mercoledì.

Lo hanno deciso nei giorni scorsi, secondo quanto ieri è stato reso noto dal Viminale, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Intanto, dopo i numerosi appelli del governatore Musumeci e del sindaco Martello, stamane è arrivata notizia della loro convocazione da parte del premier Conte proprio per discutere dell’emergenza migranti.
La riunione si terrà mercoledì e c’è grande attesa per le risposte che il governo nazionale si spera sia in grado di dare.

A tal proposito Musumeci ha dichiarato: “È stato raccolto l’ennesimo invito che ho rivolto ieri al premier per un confronto. Al governo centrale porteremo le ragioni che hanno animato e continuano ad animare il nostro impegno, per dare finalmente una priorità a questa infinita emergenza sanitaria e umanitaria che si consuma in Sicilia, dopo un decennio di silenzi e omissioni di Roma e Bruxelles“.

Ancora oggi, il sindaco di Lampedusa Martello ha incontrato una rappresentanza di imprenditori, commercianti e cittadini dell’isola fortemente preoccupati per l’ondata di sbarchi ed il pericolo di contagi.
Appresa notizia della convocazione a Roma, il primo cittadino, che aveva annunciato l’intenzione di proclamare uno sciopero generale a Lampedusa, ha informato che lo stesso al momento non ci sarà in attesa dell’esito dell’incontro romano.

Durante la riunione di oggi tenutasi in municipio, un gruppo di cittadini ha protestato contro gli sbarchi e non è mancato chi ha chiesto le dimissioni di Martello ritenendolo responsabile di una cattiva gestione dell’isola.

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