Inaugurata alla Questura di Palermo l’installazione del “Il Branco” del maestro Velasco Vitali, un progetto culturale, Spazi Capaci, voluto dalla Fondazione Falcone, che mira a coinvolgere la società civile sui temi della partecipazione e della tutela della legalità a cura di Alessandro De Lisi.

Arte contemporanea

Il progetto di attività culturali e di design sociale vuole dare simbolicamente avvio al periodo di manifestazioni e installazioni di arte contemporanea in vista del prossimo XXX anniversario delle stragi mafiose di Palermo del 1992.

In tale contesto, la Polizia di Stato e la Fondazione Falcone hanno avviato un percorso congiunto di legalità per dedicare alla memoria di tutte le vittime di Cosa Nostra e delle mafie l’inizio del programma culturale che accompagnerà la riflessione pubblica della comunità civile fino alla prossima estate e oltre.

“Il branco” di Velasco Vitali

La Polizia di Stato con la Questura di Palermo ha sposato il progetto collocando le opere di Velasco Vitali, protagoniste del Branco, all’interno della Questura, da sempre luogo di memoria antimafia.

Le opere che raffigurano cani, realizzati con materiali dell’edilizia abusiva, ad opera di Velasco Vitali sono capaci di mutare significato, incrociando le storie dei luoghi dove la comunità ha sconfitto le mafie: da branco randagio, via via si faranno custodi a guardia della memoria di una città che ha sofferto e ha saputo rialzarsi, molte e troppe volte.

I partecipanti

All’evento hanno partecipato in video collegamento il Capo della Polizia Lamberto Giannini, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ed il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Presenti il questore della provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, la professoressa Maria Falcone, e Alessandro De Lisi, curatore della mostra.

In vista del 30° delle stragi del ’92

La fondazione Falcone e la polizia hanno concepito questo evento come una partenza alle celebrazioni del trentennale delle Stragi.

Sono 53 i cani che sono trasferiti in questura. La mostra è aperta alla cittadinanza.

 

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