Parte ufficialmente l’iter relativo alla realizzazione dell’asilo nido dedicato alla memoria di padre Pino Puglisi. Struttura da edificare all’interno del quartiere Brancaccio di Palermo. Con determinazione dirigenziale 2150 del 27 febbraio 2023 infatti, il segretario generale del Comune Raimondo Liotta ha comunicato l’ammissione a finanziamento del progetto relativo al plesso scolastico. Un investimento complessivo da 3,8 milioni di euro a valere sui fondi POC-Metro 2014-2020.

Progetto ammesso al finanziamento

Un atto, come sopra ricordato, firmato dal segretario generale Raimondo Liotta e dal Rup Caterina Tardibuono e che segue la traccia fornita dall’Amministrazione Comunale a fine gennaio. Il dirigente del Comune ha infatti comunicato di “ammettere a finanziamento il progetto, per il complessivo importo di 3,8 milioni di euro. E disporre lo stesso a valere sulle corrispondenti azioni del POC Metro 2014/2020“. Inoltre, il segretario generale ha dato mandato al Capo Area all’Istruzione di “procedere con l’adozione degli atti e dei provvedimenti funzionali all’avvio delle procedure di attuazione conformemente a quanto previsto all’interno delle corrispondenti schede progetto e loro rendicontazione e collaudo”. Lavori che dovranno iniziare entro il 2023, così come da cronoprogramma finanziario, e dovranno concludersi entro il 31/12/2026.

Nuovo asilo a Brancaccio, le specifiche del progetto

Un progetto, promosso proprio dal centro padre Nostro, che aveva perso i fondi a causa di una serie di lungaggini burocratiche che avevano fatto scadere i tempi. Liquidità poi rintracciate all’interno dei fondi POC Metro 2014-2020. I lavori dovranno terminare entro il 31 dicembre 2026. Le risorse saranno necessario a realizzare il progetto dell’asilo nella sua interezza, comprese le attrezzature, il mobilio e l’ala cucina. Strutture che erano state in un primo momento escluse a causa dell’aumento incontrollato dei prezzi dei materiali, causato dall’emergenza covid e dalle vicende di stampo internazionale relative alla guerra in Ucraina.

Un’opera, quella che sorgerà a Brancaccio, su cui Maurizio Artale, presidente del centro Padre Nostro di Brancaccio, si esprimeva così in un’intervista rilasciata alla nostra redazione. “Una struttura del genere è fondamentale. Non si può fare lotta contro la mafia o contro una qualunque organizzazione criminale senza istruzione. Lo aveva capito subito padre Pino Puglisi quando, nel 1990, si accorse che a Brancaccio mancava la scuola media. Fatto su cui si è speso per i successivi tre anni. Un progetto realizzato solo sette anni dopo l’uccisione di padre Pino Puglisi, anche lì con fortissimo ritardo. Dopo trent’anni, stiamo finalmente iniziando a realizzare l’asilo nido. Cosa avremmo insegnati ai bambini se questo progetto fosse tramontato? Dobbiamo dare delle alternative. Ammazzano Puglisi perchè formava le coscienze, dava le alternative”.

 

 

 

 

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