Dopo decenni di incertezze taglia il traguardo la più corposa stabilizzazione del bacino dei precari storici. L’Asp di Palermo ha concluso le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato di 355 contrattisti che vanno a ricoprire diversi profili professionali della categoria B. In particolare:
152 Coadiutori Amministrativi
104 Operatori Tecnici Informatici
73 Operatori Socio Sanitari
14 Operatori Tecnici Autisti
4 Operatori Tecnici Centralinisti
8 Operatori Tecnici Magazzinieri.
Hanno, già, preso servizio nelle nuove sedi di lavoro dell’Asp i 73 ex contrattisti che avevano scelto di intraprendere un percorso di riqualificazione professionale di 1.000 ore (organizzato dalla stessa Azienda) conseguendo l’attestato di Operatore Socio Sanitario. Adesso da OSS (categoria B, livello economico Bs) operano all’interno delle strutture sanitarie aziendali.
Dopodomani (giovedì 20 febbraio), nei locali della direzione generale di via Cusmano, toccherà ad altri 256 precari firmare il contratto a tempo indeterminato. Si tratta dei 152 Coadiutori Amministrativi (categoria B) e 104 Operatori Tecnici Informatici (categoria B).
Per coloro i quali sono piazzati in posizione utile in più graduatorie c’è la possibilità di scegliere tra i diversi profili professionali.
La prossima settimana è, invece, prevista la firma dei contratti per i 14 Operatori Tecnici Autisti (categoria B), 4 Operatori Tecnici Centralinisti (su 8 posti disponibili solo in 4 hanno dimostrato di avere il titolo per essere inseriti in graduatoria) ed 8 Operatori Tecnici Magazzinieri (categoria B).
“La continua e proficua sinergia con l’Assessorato regionale alla Salute ha consentito di dare certezze a lavoratori che da decenni vivevano la difficile condizione del precariato – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – la stabilizzazione di 355 operatori permette di dare serenità ai lavoratori e alle loro famiglie e permette di garantire una migliore organizzazione del lavoro. Per l’Azienda è l’occasione per una rifunzionalizzazione e valorizzazione professionale del personale e allo stesso tempo è l’occasione per creare le condizioni di una migliore offerta di servizi ai cittadini. Ritengo che sia un successo senza precedenti quello che oggi registriamo ed è il risultato di una sinergia anche con le Organizzazioni Sindacali. Si conclude, così, la prima fase di un percorso che ha presentato nel tempo molte criticità che hanno impedito di fatto la progressiva selezione di un numero così corposo di posizioni lavorative. Ora, ovviamente, inizia la seconda fase che dovrà offrire la soluzione anche a coloro che in atto sono stati mantenuti in proroga”.
L’Amministrazione ha, pertanto, deciso di riaprire i termini dell’Avviso interno ai corsi di Operatore Socio Sanitario (OSS) per altro personale con contratto a tempo determinato (contrattisti). Sarà possibile presentare l’istanza entro le ore 12 del 13 marzo.
“Così com’è avvenuto per il precedente corso – ha concluso Daniela Faraoni – i lavoratori precari avranno la possibilità di acquisire una professionalità che garantirà loro un posto di lavoro stabile anche presso altre Aziende del Servizio Sanitario Regionale”
“Siamo soddisfatti per la stabilizzazione dei 355 precari dell’Asp di Palermo. Questo risultato è frutto della sinergia fra sindacati confederali, vertici aziendali e assessorato alla Salute e arriva a conclusione di un iter seguito passo dopo passo, per il riconoscimento delle professionalità di questi lavoratori, alcuni dei quali sono in servizio da più di 20 anni” commentano Gaetano Mazzola e Lorenzo Geraci, segretario aziendale all’Asp e segretario generale della Cisl Fp Palermo Trapani.
“Si potrà definire chiusa questa pagina lunga e complessa di precariato – aggiungono Mazzola e Geraci – solo quando tutti i rimanenti contrattisti saranno stabilizzati, così come sancito dall’accordo all’assessorato alla Salute con la direzione generale ed i sindacati confederali. Ora spetta alla Regione mantenere gli impegni, con la stabilizzazione entro il 2020 degli altri colleghi contrattisti”.
“La stabilizzazione di 355 lavoratori dell’Asp di Palermo è il giusto riconoscimento ai contrattisti che per anni hanno vissuto nell’incertezza della precarietà”. Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, aggiungendo: «Accogliendo e facendo propri gli input provenienti dal governo Musumeci e dall’Assessorato alla Salute guidato da Ruggero Razza e tramite la concertazione con i sindacati, la direzione aziendale ha pure implementato la formazione professionale di questi operatori, garantendo quindi anche un migliore servizio agli utenti. Così come annunciato dal dg Daniela Faraoni, le stabilizzazioni dovranno essere attuate prima possibile per tutta la restante platea dei precari dell’Asp di Palermo aventi diritto, cioè coloro che finora sono stati mantenuti in proroga”.
“Oggi l’azienda può assumere in soprannumero. E’ caduto il principale dei problemi posti, ovvero il superamento del rapporto tra personale amministrativo e personale sanitario. E’ interesse dell’Asp e dell’assessorato alla Salute sfruttare la possibilità che oggi viene data, introdotta con la finanziaria per il 2020, e procedere alla stabilizzazione a tempo indeterminato di tutto il personale contrattista dell’Asp”. Lo chiedono il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e il segretario Fp Cgil Palermo Raffaele Sanfratello, in una nota informativa rivolta ai dipendenti precari Asp Palermo.
La Fp invita dunque l’Asp a procedere in maniera celere perché la deroga alla dotazione organica e al piano di fabbisogno del personale è limitata al 2020. “Nel piano delle stabilizzazioni rimanevamo fuori più di 200 precari – aggiungono Cammuca e Sanfratello – Si era detto che l’azienda si sarebbe impegnata ad assumerli anche nei vuoti di organico di Villa Sofia e Civico, perché il numero complessivo superava la proporzione tra dipendenti amministrativi e sanitari. Stiamo ancora aspettando che venga riconvocato il tavolo permanente per discutere dei fabbisogni delle aziende sanitarie presenti sul territorio. Oggi, con questa norma il problema non sussiste più, cadono gli elementi ostativi: tutti coloro che lavorano da precari all’Asp possono essere stabilizzati. In questa platea non ci sono dubbi che rientrano anche i contrattisti finanziati con fondi regionali”.
Commenta con Facebook