Linguaggi e artisti diversi celebrano Santa Rosalia all’interno del cartellone ufficiale del 393° Festino.
Appuntamento martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 luglio alle 18 e alle 21 alla chiesa di S. Matteo (Corso Vittorio Emanuele 295 Palermo) con “Il canto della Santuzza” di Lucina Lanzara. Tutti gli spettacoli saranno preceduti dalla presentazione del meraviglioso Monumento a cura degli ‘Amici dei Musei Siciliani’. Il canto della Santuzza, un “oratorio moderno sperimentale” è ideato e organizzato da Lucina Lanzara in collaborazione con l’Associazione Punto Onlus di Ida Cantafia.
Lucina Lanzara ha scritto e interpreterà, con voce e chitarra, le musiche dell’Oratorio su testi di Salvino Leone. Insieme a lei, l’ensemble composto da Giovanni Mattaliano (clarinetto) , Francesco Davì (chitarra) e Giuliana Torre (percussioni) mentre Maurizio D’Amico interpreterà il cunto e Maria Grazia Tornabene tradurrà l’opera in inglese. Importante sarà la presenza dei Cori Sancte Joseph e Sant’Ignazio di Mauro Visconti, delle Voci Vicine, e dei Minori Stranieri non accompagnati.
«Per raccontare la nostra Santuzza – spiega Lucina Lanzara – ho attinto alla circle song, all’actor singing, alla body music, alla valorizzazione delle differenze. Perché il canto è di tutti, perché il ritmo è di tutti, perché la Santuzza è di tutti. Salvino Leone ha assecondato la necessità di riempire di suono e silenzio questo testo così evocativo, mentre Francesca Di Maria ha confezionato un abito che emana profumo di zagara e gelsomino. Posso contare su uno straordinario cast per fare rivivere in chiave contemporanea la nostra Santuzza».
«Il canto della Santuzza – aggiunge Salvino Leone – nasce dall’intento di voler rappresentare, in un oratorio musicale, la vicenda di Santa Rosalia tenendo conto delle diverse varianti e incognite storiche che la riguardano. Ho cercato, in un certo senso, di “inculturarla”, sia proponendo alcuni canti in siciliano, sia attualizzando la storia rapportandola ai nostri giorni, sia ancora introducendo, come filo conduttore, un racconto che si ispira ai toni declamatori dell’Opera dei pupi e del cuntu siciliani».
Il lavoro sull’Oratorio si basa sulle più recenti ricerche storiche effettuate da Girolamo Mazzola insieme a Don Gaetano Ceravolo, reggente del Santuario di Santa Rosalia, che accoglie con grande soddisfazione lo spettacolo: «Finalmente la Santuzza cantata e cuntata come si deve – afferma Ceravolo – Ringrazio lo storico Mazzola per l’interesse profuso nel riordino delle notizie storiche recuperate negli archivi del Comune di Palermo e abbraccio Lucina e Salvino per l’opera straordinaria che ci consegnano».
Un evento senza precedenti, che ha lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di un defibrillatore cardiaco. Al termine della manifestazione sarà donato alla Polizia Municipale il secondo defibrillatore acquistato grazie all’impegno del Rotaract Ovest.
I biglietti si possono acquistabili nella chiesa.
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