- Tentativo di corruzione denunciato dall’assessore di Fratelli d’Italia e dal capo della segreteria particolare
- Proposta una mazzetta di 50mila euro per avere il via libera ad uno spettacolo di 500mila
- Russo, capo della segreteria particolare “In questi casi la denuncia per noi è la normalità”
- L’apprezzamento dai vertici nazionali di Fli Giorgia Meloni e di Francesco Lollobrigida
L’assessore regionale al Turismo Sport e spettacoli Manlio Messina è di poche parole ma conferma la denuncia presentata dal suo staff ai carabinieri del comando provinciale di Palermo per un tentativo di corruzione.
“Ci sono indagini in corso e nel rispetto del lavoro degli investigatori e dei magistrati eviterei di aggiungere altro”, ha sottolineato Messina.
Promessi 50mila euro
Il suo capo della segreteria particolare Raoul Russo ha, infatti, denunciato dopo aver avuto la promessa di una mazzetta da 50mila euro per dare il via libera alla realizzazione di uno spettacolo di 500 mila euro. Dunque l’offerta verbale del 10 per cento.
Tangente rifiutata dall’assessore di Fratelli d’Italia che anzi ha deciso di raccontare tutto ai militari dell’Arma. Quest’ultimi indagano su una donna che avrebbe proposto l’offerta e sui suoi complici.
I primi contatti ad aprile scorso
Russo, in qualità di capo segreteria particolare dell’assessore Messina, è stato avvicinato nell’aprile scorso da una intermediaria, per un grosso progetto di sponsorizzazione. Dopo la promessa a voce, respinta, la donna ha scritto la proposta su una chat che dopo alcuni secondi si autodistrugge. L’assessore Messina a questo punto ha trovato un modo per registrare i messaggi. Russo ha rifiutato ogni proposta e denunciato tutto ai carabinieri.
Russo “I carabinieri si sono stupiti”
“I carabinieri si sono stupiti quando abbiamo deciso di denunciare tutto, spiegandoci che nella maggior parte dei casi i tentativi di corruzione o le corruzioni emergono da intercettazioni. Per noi la denuncia dei fatti è stata normale e poi quando le pressioni sono così evidenti non si può non denunciare”. Spiega Raoul Russo commentando la tentata corruzione da parte di una musicista palermitana, che si è proposta come intermediaria per la programmazione di spettacoli in Sicilia da realizzare con fondi pubblici.
“I fatti risalgono tra aprile e maggio scorsi, la persona che ci ha contattato ha presentato un progetto per realizzare un grosso evento internazionale da tenere nelle città capoluogo della Sicilia. È un’artista conosciuta nell’ambiente musicale, ma non si tratta di un nome famoso. Non posso dire di più”.
Messaggi su Telegram
Ci sarebbero messaggi inviati tramite il canale Telegram molto espliciti che hanno imposto al capo della segreteria particolare dell’assessore Messina di rivolgersi al comando provinciale carabinieri Palermo per raccontare il tentativo di corruzione.
“Denuncerei ancora, non c’è nulla da stupirsi”
“I messaggi sono chiari – spiega Russo – siamo davanti all’istigazione, così abbiamo deciso con l’assessore di rivolgerci ai carabinieri. Non conosco lo stato delle indagini, ma rifarei tutto. Non c’è nulla di cui stupirsi, in questi casi la denuncia per noi è la normalità, non potevamo restare in silenzio”.
Meloni “Assessore Fdi rifiuta tangenti ma circo media tace”
Non sono mancate le reazioni politiche al fatto di cronaca. A parlare è Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia – il partito dell’assessore Messina – che dice: “In Sicilia, in occasione di un evento musicale, hanno tentato di corrompere il nostro assessore al Turismo Manlio Messina con una tangente di 50 mila euro. I malavitosi non hanno fatto i conti con il nostro assessore e il suo staff, che hanno prontamente denunciato l’accaduto. Il grande circo mediatico, tanto caro alla sinistra, su questo episodio però preferisce tacere. Probabilmente perché scomodo a una certa narrazione che mira solo a demonizzare il nostro partito. Fratelli d’Italia ha sempre fatto della legalità la sua bandiera: se ne facciano tutti una ragione”.
Lollobrigida “bene Messina, Fdi partito legalità”
Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, plaude all’operato dell’assessore siciliano.
“Essere onesti è un dovere – sottolinea – e rifiutare tangenti un atto dovuto. Denunciare e tentare di incastrare chi tenta di corrompere è un atto molto più forte e purtroppo molto raro. Complimenti all’assessore di Fdi della Regione Sicilia, Manlio Messina, che con il supporto della sua segreteria, rifiutando una mazzetta da 50mila euro ha fatto incastrare un intermediario che ha offerto soldi per un evento musicale. La dimostrazione che Fratelli d’Italia è il partito della legalità oltre che del buon governo”.
Amata “Messina e Russo esempi di politica capace”
“In un Paese come l’Italia in cui le tangenti sono state e sono prassi quotidiana, l’esempio dell’assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo Manlio Messina e di Raoul Russo, capo della segretaria particolare, costituiscono l’esempio di una classe politica che amministra capace di denunciare con coraggio e senza indugi il tentativo di corruzione che ancora oggi viene praticato con disinvoltura da chi pensa di poter “oliare” i meccanismi a suon di denari”. Lo dice Elvira Amata, capo gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars.
Ed aggiunge: “La decisione di denunciare tutto ai carabinieri di Messina e di Russo deve essere presa ad esempio da tutta la politica chiamata ad amministrare i fondi pubblici e sia un monito per quanti ritengono di poter agire indisturbati alla vecchia maniera. Non possiamo che essere fieri di un assessore regionale di Fratelli d’Italia che ha deleghe molto importanti e che in questi due anni di pandemia ha sempre agito a tutela del settore turistico, dello spettacolo e dello sport che hanno tanto sofferto”.
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