“Trecento collaboratori scolastici palermitani sono stati stabilizzati e chiamati in servizio in questi giorni dal Ministero dell’Istruzione dando seguito ad un emendamento all’ultima legge di bilancio”. Lo annuncia l’ex senatrice Simona Vicari dicendosi “soddisfatta per aver contributo a mettere fine al calvario di tante famiglie, durato ben 23 anni”.
Ma nonostante il risultato raggiunto il percorso non è completo: “All’appello manca la stabilizzazione di altre 50 unità che probabilmente per un errore, che auspico possa essere subito risolto, non sono stati chiamati in servizio dal MIUR”. Mancano, poi, le azioni degli altri enti che avrebbero dovuto completare le stabilizzazioni
Una vicenda della quale Vicari si è occupata a lungo e che adesso ripercorre con un lungo post su facebook che fa chiarezza sul percorso
“Sono trascorsi 9 mesi da quando, con l’approvazione di un mio emendamento alla legge di bilancio, avevamo ritenuto di essere riusciti a porre fine al calvario dei collaboratori scolastici palermitani che dopo anni di rinnovi annuali, di cui mi sono sempre occupata personalmente, finalmente da quel giorno avrebbero potuto avviare il loro legittimo percorso di stabilizzazione. Proprio in questi giorni sono, così, partite le assunzioni ma la burocrazia distratta da un lato e certa politica indifferente alle questioni più serie ed ai problemi reali delle persone comuni dall’altro, hanno impedito di dare piena soddisfazione a tutti coloro i quali ambivano alla stabilizzazione dopo anni di lavoro precario tra il personale della scuola”.
“350 unità sarebbero dovute essere assunte dal Ministero attraverso il concorso bandito di seguito al mio emendamento alla legge di bilancio 2018 (e allo stato ne sono stati assunti solo 300) mentre tutti gli altri avrebbero potuto e dovuto trovare collocazione all’interno dei Comuni della Provincia di Palermo. Il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si era impegnato, così come risulta da un apposito verbale di qualche mese fa, ad assorbire 70 unità tra quelle destinate ai comuni. Il risultato di questi giorni è a mio modo di vedere invece deludente: offre certezze a 300 famiglie, tanti sono i collaboratori scolastici chiamati in servizio di seguito al concorso, invece delle 350 unità per cui avrebbe dovuto avere luogo. Pare si sia trattato di un errore cui soltanto la buona volontà dei burocrati preposti e delle personalità politiche presenti in Parlamento potranno trovare soluzione nei prossimi mesi”.
“Per quanto ai 70 che sarebbero dovuti essere collocati al Comune di Palermo pare invece che il Sindaco Orlando abbia dimenticato l’impegno assunto a suo tempo tutto preso, probabilmente, dalla sua visione di città completamente inserita in uno scenario artistico e culturale di caratura internazionale dove i problemi comuni delle persone normali non hanno più alcun peso specifico sull’attività amministrativa ordinaria e straordinaria”.
“C’è ancora tanto da lavorare quindi per portare a soluzione definitiva il problema di questi ex PIP ed LSU.
Devono attivarsi con la massima urgenza i parlamentari nazionali, eletti a Palermo, attualmente in carica”.
“Per quanto mi riguarda – conclude Vicari – non cesserò di occuparmi della vicenda con ogni mezzo a mia disposizione in qualità di ex senatore della Repubblica e cittadino indignato che non intende accettare ingiustizie sempre e non le accetta nemmeno oggi da un governo che si è auto definito del cambiamento ma che non cambia, quanto meno, nell’abitudine a perpetuare gli stessi errori del passato fatti di cattiva burocrazia e pessima azione politica”.
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