La bufera che ha travolto l’Ast di Palermo, l’azienda di trasporto pubblico, ha prodotto anche i suoi inevitabili effetti a catena. Uno di questi è collegato alla ditta di pneumatici, la Barone gomme, che sollecita la Regione ad immediati interventi chiedendo un commissariamento dell’azienda da lei controllata. Lo fa attraverso un atto formale di messa in mora con tanto di diffida indirizzato al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore all’economia Gaetano Armao e all’organismo di vigilanza. Come emerso nel corso delle indagine la ditta Barone sarebbe stata artatamente estromessa nelle commesse per privilegiare un’altra azienda concorrente.

L’atto di diffida

Nell’atto di diffida e messa in mora i vertici della Barone gomme chiedono la nomina di un amministratore unico in capo all’Ast in modo da ridare credibilità all’azienda trasporti. L’imprenditore, che si sente danneggiato sulla base di quanto emerso dall’inchiesta, sostiene che l’attuale consiglio di amministrazione, in reggenza al posto di Ugo Fiduccia, il direttore generale arrestato nell’ambito di tale operazione, non ha ad oggi fatto nulla per ripristinare la legalità. Anche quindi alla luce di quanto accaduto. Ad essere sollecitata anche la revoca delle gare citate nell’inchiesta.

L’indagine

L’indagine della guardia di finanza Gomme Lisce nasce proprio dalle denunce presentate in questi anni dal titolare dell’impresa Barone Gomme. L’imprenditore per qualche decina d’anni aveva fornito i pneumatici all’azienda siciliana trasporti. Negli ultimi anni il direttore generale Ugo Fiduccia e l’ex presidente Gaetano Tafuri avrebbero deciso di estrometterlo dalle forniture privilegiando la ditta Schirò srl. Una scelta che aveva scatenato la reazione dell’imprenditore escluso  che aveva denunciato pubblicamente quanto stava avvenendo nella società dei trasporti.

Serie di denunce

Una serie di denunce che aveva fatto scattare anche le querele da parte dell’Ast nei confronti di Sebastiano Barone, titolare delle società di pneumatici, reo di avere accusato l’azienda di averlo estromesso dalle gare. Nel corso delle conversazioni intercettare in effetti il direttore Fiduccia spiega che la Barone Gomme non è in grado di fornire pneumatici dei marchi Pirelli, Continental, Goodyear e Dunlop mentre non sarebbe in grado di offrire prezzi competitivi per quelli con marchio Bridgestone. Così il direttore dice che nell’avviso pubblico della prossima gara dovrà essere specificato che le forniture devono essere esclusivamente delle suddette marche, in modo tale da “fare futtiri fora”,  tagliare fuori Barone Gomme e ancora “iddi avi a ristati fora…e pi tri anni mu livaiu…unnamu a sentiri parrari chiù” (“lui deve restare fuori…e per tre anni me lo sono tolto…non ne dobbiamo sentire parlare più”).

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