Finalmente sembra che si apra la stagione delle assunzioni all’interno delle partecipate della Regione. In particolare pare che le prime che si accingono a fare questo passo siano l’Ast e il mercato agroalimentare di Catania. Al momento si parla soltanto di indiscrezioni, che trapelano attraverso un articolo del Giornale di Sicilia, e quindi non vi sono particolari. Ma si vocifera di circa 150 assunzioni all’Ast e di altre 7 al mercato etneo.
I dossier
Sul tavolo della giunta regionale ci sarebbero un po’ tutte le relazioni inerenti le attuali problematiche di organico che attanagliano le società partecipate. I vertici dell’Ast hanno sostenuto la necessità di 250 assunzioni per coprire i reali vuoti d’organico, ma appare impossibile tale manovra per i suoi elevati costi. Sembra che il governo regionale sia più indirizzato a dare l’ok per circa 150 assunzioni. Per il mercato agroalimentare non si parla di grandi numeri ma sono in corso degli approfondimenti per capirne di più rispetto alle esigenze in pianta organica.
Il pressing dei sindacati
Già nel giugno scorso c’era stato un forte pressing dei sindacati sull’argomento. E vi furono anche le confortanti parole del presidente della commissione Bilancio all’Ars in merito allo sblocco delle assunzioni nelle partecipate della Regione e quindi anche dell’Ast, l’Azienda Trasporti siciliana. “Auspichiamo adesso che il Governo regionale, dia ufficialmente il via alla stagione dei concorsi nelle Partecipate” dissero i segretari di Filt Cgil Sicilia Gaetano Bonavia, Fit Cisl Sicilia Dionisio Giordano, Faisa Cisal Aldo Moschella e Fast Confsal Giovanni Lo Schiavo.
Rilancio passa dallo sblocco delle assunzioni
Fu evidenziata la necessità di questa operazione anche perché si era sempre parlato di un rilancio definitivo della società che si occupano della mobilità in Sicilia, considerato il percorso di risanamento intrapreso dalla stessa, grazie anche e soprattutto al contributo dei lavoratori effettivi ed in somministrazione. Fu precisato che questa cronica carenza d’organico da tempo era ben visibile a tutti. Le organizzazioni di categoria, però, precisarono che grazie ai dipendenti di ruolo e agli oltre 200 lavoratori in somministrazione impegnati alla guida e alla manutenzione degli autobus, è stato possibile garantire i servizi di mobilità nell’isola.
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