Fabrizio Cicchitto (Ap) ha presentato un’interrogazione rivolta ai ministri di Grazia e Giustizia e dell’Interno per conoscere “per quali ragioni alle quattro del mattino del 26 luglio Bruno Contrada e’ stato oggetto di perquisizione e successivamente di una seconda irruzione in casa sua alle otto del mattino, che, in modo assai vago, il questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi, dichiara essere soltanto “un’attivita’ di verifica e di approfondimento, su delega della DDA di Reggio Calabria, connessa alle indagini sulla “‘ndrangheta stragista”.

“Visto che Contrada non ha mai svolto attivita’ investigativa in Calabria e che si tratta di fatti risalenti al ’92-’94 – osserva Cicchitto – appare evidente che ci troviamo di fronte ad una vendetta e ad un tentativo di rivalsa di fronte al fatto che Bruno Contrada ha ottenuto una sentenza liberatoria rispetto alla persecuzione giudiziaria di cui e’ stato vittima molti anni fa”.