Ultime ore di campagna elettorale, il candidato del centrodestra Renato Schifani chiuderà a Palermo con una manifestazione di Forza Italia. E subito prima della chiusura Schifani torna negli studi di BlogSicilia per assumere due impegni con gli elettori durante la trasmissione Talk Sicilia che si appresta a chiudere i suoi speciali elettorali con oltre puntate realizzate.

Soddisfatto della campagna elettorale

“Ma io sono soddisfatto di questa campagna elettorale per due motivi: sono riuscito a girare tutta la Sicilia nell’arco di tre settimane, perché non è che avessi preparato nulla prima come fatto da altri, ed ho raccolto entusiasmo e consenso.

Ormai posso dire con certezza che ci avviamo a vincere le elezioni ed eviteremo quello che era successo al 2012 quando ci dividemmo e perdemmo. Abbiamo spiegato che occorre serietà, autorevolezza e convinzione delle proprie idee per portarle a Roma e risolvere i problemi. E devo dire che gli elettori credono in me per quella che è la storia e la responsabilità che ho sempre dimostrato e che porterò avanti nei futuri confronti con i ministri che tendenzialmente conoscerò perché sarà un governo di centro destra anche quello nazionale”.

Gli impegni di Schifani, attenzione alle isole siciliane

“Sono venuto nella determinazione anche dopo averci pensato con molta, molta riflessione, che terrò per me la delega alle nostre isole, per la tutela sanitaria e dei trasporti che meritano un’attenzione specifica. Non che in passato i vari assessori non se ne siano occupati. Però, siccome i temi legati alle esigenze delle nostre isole sono giuridicamente spezzettati, con competenze divise fra l’assessore ai Trasporti, l’assessore alla Salute eccetera, questo tema, di cui mi occuperò personalmente io, ritengo vada unificato, credo che occorra concentrare su una persona tutta la casistica delle tematiche che toccano le isole”

La continuità territoriale riguarda anche la Sicilia nel suo complesso

“Noi abbiamo ottenuto e abbiamo votato l’inserimento in Costituzione del principio della insularità. Io mi batterò e farò sentire a Roma la nostra richiesta di attuazione concreta di questo principio. Con responsabilità, ma anche con convinzione, contando sul fatto di essere personaggio che per la propria storia viene rispettato dagli ambienti romani. Per fare in modo che questo principio poi trovi un’attuazione nelle normative, perché i principi costituzionali sono principi di fondo, poi vanno traslati nelle norme attuative perché sennò rimangono carta scritta. Tanti principi costituzionali, poi trovano attuazione. E questo è un principio che per il quale chiederò subito attuazione. Significa misure compensative sul costo dei trasporti, per cominciare.

Crisi energetica, il secondo impegno di Schifani

“Ho studiato con i miei esperti la tematica delicatissima e quasi tragica di questi questi giorni. La crisi energetica colpisce tutti, famiglie e imprese. Per questo ho lavorato a un piano che ci porterà, entro la legislatura, all’autonomia energetica. I nostri mari sono pieni di gas. Il progetto Cassiopea, che lei sicuramente conoscerà a Gela, è in fase avanzata di realizzazione. Con questo progetto Eni produrrà tale quantità di gas da soddisfare il 40% del fabbisogno siciliano. Io lavorerò perché le procedure si accelerino quanto più possibile, ma già il sindaco di Gela si è dimostrato sensibile. Sono stato a Gela e mi ha detto che le autorizzazioni sono quasi rilasciate. L’Eni è pronta a partire. Occorreranno un paio di anni per realizzare il gasdotto”.

“Il gas è in grande quantità nei giacimenti sottomarini, ma c’è anche in altre realtà per cui guarderò a queste opportunità con grande attenzione, perché abbiamo delle risorse che tra l’altro ci daranno anche ricadute di carattere economico”.

Le rinnovabili

“Guarderemo anche alla rinnovabili. Il fotovoltaico e l’eolico. L’eolico, non so fino a che punto perché incide in percentuale limitata rispetto al fabbisogno complessivo. Ma l’altro, il fotovoltaico è sicuramente importante e va incentivato e agevolato. Vanno semplificate però le procedure autorizzative e questo è il problema che ho trovato. C’è una Sicilia ferma sotto il profilo delle autorizzazioni e in questo senso daremo una fortissima accelerazione a tutto il processo autorizzatorio. La Sicilia è stata bloccata anche da queste lungaggini che hanno scoraggiato gli investitori. Per questo mi impegnerò moltissimo sulla semplificazione delle procedure e su una burocrazia che comunque si assuma le proprie responsabilità in tempi brevi”.

La lotta alla mafia scomparsa dalla campagna elettorale

“Ho detto sempre che la nostra azione sarà quella di contrasto a qualunque forma di infiltrazione della mafia nella cosa pubblica. Anche perché la mafia non è né di destra né di sinistra, perché va con chi ha il potere. Staremo molto attenti e vigileremo. Io quando ho dovuto far approvare le leggi sulla stabilizzazione del carcere duro e sul sequestro per equivalente ho lavorato a norme che hanno dato colpi ai patrimoni mafiosi. L’ho fatto mettendoci la faccia, una volta nel 2002 e un’atra nel 2008. La mafia, per quanto mi riguarda, l’ho combattuto in maniera concreta, dando agli inquirenti i mezzi legislativi per poterla colpire non con la detenzione ma anche negli interessi patrimoniali. È chiaro che quando poi ascolto il vice segretario del Pd Provenzano sostenere che arrivando il centrodestra il Pnrr andrà a finire nelle mani della mafia, mi indigno.  Lo dico pubblicamente: io ho dimostrato di farle le leggi, il Pd non mi risulta che abbia fatto la legge antimafia. Poi se ha elementi vada in procura e denunci”.

L’appello al voto

“Il popolo di centrodestra ha fiducia in me e non si lascia ingannare da particolari soggetti che sostengono di appartenere alla nostra coalizione con atteggiamenti molto discutibili. Il popolo crede in me, io sono stato chiamato a questo impegno e intendo onorarlo. Mi impegno ad attrarre investimenti per dare lavoro ai nostri giovani, a lavorare molto sulle infrastrutture, a dare autonomia energetica alla nostra terra. Cose concrete, poche chiacchiere,  molte scelte a volte coraggiose. Dirò anche dei no, perché la mia politica è stata sempre quella del dialogo, del confronto, ma poi della decisione”.

I primi cento giorni

“Istituiremo le Province, naturalmente, e lavoreremo subito sul progetto dell’autonomia energetica. Attiveremo le procedure per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Seguiremo i lavori che stanno per essere appaltati come quelli ferroviari per la Palermo-Catania e la Catania – Messina. Daremo sicuramente immediatamente segnali sotto questo aspetto. Poi attenzione ala tutela del lavoro femminile, sia casalingo che d’impresa. E controllo sulla trasparenza della pubblica amministrazione.

La video intervista integrale

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