Nuove opportunità di lavoro per i laureati e laureandi in ambito STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) in tutta Italia. Dal 20 al 24 marzo 2023 si svolgerà online la “Digital Recruiting Week“, una fiera del lavoro riservata al reclutamento di profili tecnico-scientifici.

Uno spazio digitale in cui per cinque giornate gli interessati potranno scoprire le posizioni aperte e partecipare ai webinar, ai colloqui e alle sfide lanciate dalle aziende e agenzie per il lavoro che hanno aderito all’evento. Tra queste ricordiamo Capgemini, Pwc, Lavoro Digitale Italia, Lavoropiù, MBDA, Risorse Agenzia per il lavoro, Techedge e Universo.

I partecipanti dopo essersi registrati potranno accedere a una serie di servizi, come la possibilità di accedere a colloqui riservati con recruiters professionisti, che potranno orientare la scelta e valorizzare il talento del candidato sulla base delle proprie aspettative e aspirazioni personali.

Come partecipare alla Digital Recruiting week

Partecipare all’evento online è semplicissimo. Basterà accedere al sito web dedicato alla “Digital Recruiting Week”  e compilare il form di registrazione.

Dopo aver ricevuto la mail di conferma dell’iscrizione sarà possibile accedere alla piattaforma e partecipare dal 20 al 24 marzo alla kermesse digitale.

Così le aziende attirano le menti più brillanti

Oggi le aziende faticano a trovare professionalità tecnico-scientifiche. Secondo gli ultimi dati Istat disponibili chi possiede un titolo di studio scientifico-tecnologico in Italia ha un tasso di occupazione pari all’85,7%, anche se i laureati STEM sono solo il 27,4%. Un vero e proprio paradosso a cui si aggiunge il gap di genere (33,7% laureati uomini e 17, 6% laureate donne) e tra Nord e Sud.

In un Paese in cui aumentano le persone che non studiano e non lavorano (NEET), le aziende italiane sono alla disperata ricerca di laureati in materie scientifiche, i soli a possedere che quelle competenze tecnico-professionali, in grado di traghettare l’Italia verso la transizione ecologica e il cambiamento tecnologico.

I fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) rappresentano un’occasione unica per progettare un futuro diverso che sappia intercettare i nuovi trend tecnologici e investire nella formazione altamente specialistica.

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