Prove tecniche di federazione per Azione e Italia Viva in Sicilia. Si entra oramai nel merito di questa fusione e per farlo sono stati convocati gli stati maggiori del partito. Appuntamento per domani, 16 dicembre, su iniziativa del neo commissario del coordinamento regionale Michelangelo Giansiracusa. Ci sarà una riunione di coordinamento del partito a cui parteciperanno i massimi vertici dei gruppi politici. Ci sarà Giuseppe Castiglione, eletto lo scorso settembre alla camera, ed i componenti siciliani presenti nella segreteria nazionale di Azione, quindi Gaetano Armao, Fabrizio Ferrandelli, Francesco Italia, e Giangiacomo Palazzolo.

I temi da affrontare

La riunione avrà come ordine del giorno la riorganizzazione del partito in Sicilia anche in vista della federazione per l’appunto tra Azione e Italia Viva. Ma fari puntati anche ai prossimi appuntamenti elettorali, tra cui le elezioni amministrative in programma la prossima primavera.

Si punta forte sul territorio

“Ed è proprio dal territorio, dalle amministrazioni locali – afferma Giansiracusa – che si vuole partire per consolidare il radicamento del partito e completare il percorso già avviato”. Ha già annunciato che coinvolgerà gli amici di partito che lo affiancheranno in questa esperienza e nelle scelte strategiche. “Tutto finalizzato – ha aggiunto – alla crescita del partito in Sicilia, la costituzione di una consulta degli amministratori in Sicilia formata da sindaci, assessori e consiglieri comunali iscritti ad Azione”.

Le dimissioni del segretario regionale

Nei giorni scorsi si dimise Giangiacomo Palazzolo dalla carica di segretario regionale siciliano di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda. Il sindaco di Cinisi, città in provincia di Palermo, ha reso note le sue dimissioni in una lettera indirizzata proprio a Calenda, spiegando che non si tratta di un passo indietro. Al contrario “un passo in avanti di chi vuole combattere con più forza e determinazione la battaglia per diventare, in tempi brevi, il più importante partito italiano”. Il sindaco di Cinisi, oltre a Calenda ha ringraziato Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e tutti gli organi del partito.

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