La maggioranza a sostegno del riconfermato sindaco Vito Rizzo si prende entrambi i ruoli apicali all’interno del consiglio comunale. La presidenza del consiglio è andata a Tonino Palazzolo, 54 anni, già sindaco del paese e consigliere comunale nella passata consiliatura. A lui sono andati i voti compatti della maggioranza a sostegno del primo cittadino. La vicepresidenza è stata sempre conquistata dalla maggioranza ed è andata a Filippa D’Anna, 41 anni, commerciante. Per lei si tratta di una riconferma dal momento che questo ruolo lo ricopriva anche nella passata consiliatura.

Lo strano destino

Strano alle volte il destino che ti può riservare la politica. Infatti Tonino Palazzolo aveva fatto ferrea opposizione nella scorsa consiliatura proprio a Vito Rizzo, criticandone metodi e gestione politico-amministrativa del municipio. I due sembravano ancora una volta doversi sfidare tanto che un mese prima della scadenza delle candidature Palazzolo aveva lanciato con il suo gruppo “Balestrate partecipata” la candidatura a sindaco di un giovane, Luciano Longo. Poi si è rotto tutto e Longo ha ritirato la sua disponibilità e nel contempo fu annunciato lo scioglimento di “Balestrate partecipata”. Guido De Amicis, altro componente di spicco del gruppo, è andato a sostenere l’altra candidata sindaco, Piera Chiarenza.

L’annuncio di Palazzolo

Fu lo stesso Palazzolo ad avere confermato il suo sostegno a Rizzo: “Insieme a tanti amici sostenitori – aveva detto – abbiamo deciso di iniziare una fase nuova di un cammino che affronteremo con rispetto, senso di responsabilità e passione politica in vista delle prossime elezioni amministrative. Abbiamo scelto un percorso di concretezza e stabilità al fianco del sindaco Vito Rizzo, per sostenere una cultura della qualità amministrativa basata su processi di miglioramento continuo, su logiche di confronto e su processi di ascolto e partecipazione attiva”.

Le elezioni del 12 giugno

Come andò a finire è risaputo. Seppur sul filo di lana Vito Rizzo è riuscito ad essere rieletto con 1.873 voti e il 51,5% delle preferenze. Poco meno di un centinaio di voti dietro la Chiarenza.

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