La situazione del PalaSport di via dell’Olimpo, il recupero laborioso del Velodromo a San Filippo Neri (Zen), ma anche la situazione dello stadio Renzo Barbera e le aperture a singhiozzo della Piscina Comunale senza dimenticare altri impianti sportivi di Palermo. Questo il focus della nuova puntata di Talk Sicilia, l’approfondimento di BlogSicilia. Ospite l’assessore comunale allo Sport e Politiche Giovanili Sabrina Figuccia.

Su 16 impianti, solo 7 sono attivi

Sono 16 gli impianti sportivi del Comune in città. Purtroppo non tutti aperti. Tra quelli fruibili troviamo il PalaMangano ed il PalaOreto nonché lo stadio delle Palme Vito Schifani che recentemente ha ospitato la Finale Bronzo (lo scorso anno quella Argento) dei campionati italiani societari di atletica leggera. Come spiega l’assessore Figuccia “Gli impianti sportivi della città di Palermo sono 16. Aperti ve ne sono soltanto sette. Ovviamente abbiamo due palazzetti importanti come il PalaOreto ed il PalaMangano che si occupano prevalentemente di basket e di pallavolo. Entrambi, devo dire, con grandi sacrifici e con grande fatica accolgono squadre importanti anche in serie B. Perché Palermo ha davvero una grandissima fame di sport, nonostante le difficoltà che incontra quotidianamente”.

Ed inoltre, Abbiamo poi lo stadio delle Palme, che sicuramente ospita altri sport che non siano il calcio che mettono insieme tantissime energie positive, a partire dall’atletica. Un tema importante, legato appunto a come lo sport e gli eventi sportivi in particolare, possono essere volano anche di rilancio turistico. La maratona (che si è corsa domenica con 2000 concorrenti al via da oltre 30 Paesi diversi, ndr), infatti, trova tra i suoi partecipanti tantissimi atleti che provengono da città, da tutte le città del mondo. E così accade per tantissime altre iniziative”.

Ma sono troppe le strutture che non funzionano

La nota dolente, tuttavia, sta nel fatto che ci sono impianti che non funzionano e, peggio ancora, devastati dall’incuria e l’abbandono. Due sono gli impianti simbolo di quella che è una vera e propria sconfitta di tutti. Il PalaSport di viale dell’Olimpo ed il Diamante del baseball. Ma assieme ad altre che potrebbero funzionare e dare risposta alla fame di sport del capoluogo siciliano.

Sul Palazzetto dello Sport

L’attenzione si è spostata sul PalaSport di cui abbiamo già parlato pochi giorni fa. Queste le parole dell’assessore: “Raccolgo l’invito a parlare proprio delle criticità della città, appunto il palazzetto dello sport. Ho fatto un’analisi, uno studio rispetto all’attuale situazione che vede un lavoro effettuato per circa 3 milioni di euro a valere sul fondo comunale. Naturalmente per quanto riguarda il rifacimento del tetto dell’impianto che era stato oggetto di un, chiamiamolo, errore di progettazione e quindi di un gravissimo incidente che aveva visto scoperchiare completamente il tetto e che oggi, superata questa prima fase di progettazione, vede una buona disponibilità economica, sempre a valere da fondi comunali che verranno gestiti dal Coni di circa 8 milioni. Fondi che oggi sono fermi al palo a causa di una serie di questioni burocratiche che hanno fatto paralizzare la procedura, ma che sembrano oggi essere assolutamente superate in termini di avvio di un nuovo iter burocratico che ritengo nell’arco di un paio d’anni darà nuovamente la luce a questo importante impianto”.

Il Velodromo “Una sfida aprirlo allo sport”

Velodromo Palermo, sopralluogo assessore Figuccia

Anche il Velodromo va verso la riapertura. Parziale, però, perché nonostante sia un impianto progettato per il ciclismo su pista, proprio la pista è ancora lontana dall’essere ultimata. Stanno per essere invece conclusi i lavori per il rifacimento del manto erboso che ospiterà le partite di football americano e rugby.

L’assessore comunale ha proseguito “E’ una struttura che mi ha visto prendere il testimone di un evento organizzato dalla precedente amministrazione. Proprio al Velodromo. Quest’estate, naturalmente, i lavori non erano ancora terminati, ma con uno sforzo sovrumano siamo riusciti comunque a riaprirlo, seppur temporaneamente”.

Ed ha aggiunto: “Oggi la sfida è aprirlo anche allo sport. Qualche settimana fa sono stata ad sopralluogo. E lì siamo in una fase assolutamente avanzata di stato dei lavori. Quindi è stato posizionato il tappetino sabbioso. L’ultimo strato più sottile di tappetino sabbioso verrà adesso posizionato nei prossimi giorni dalla ditta che ha avuto l’appalto dei lavori. Il tappetino erboso è chiaramente sintetico. Sono state collocate le camicie che vengono affondata nel terreno per il collocamento delle porte per fare il rugby, football e calcio all’interno della struttura. E stiamo facendo una valutazione insieme alla Federciclismo, per valutare la fruizione così come era stato concepito l’impianto”.

Impianti che riaprono ai concerti

Sabrina Figuccia ha ricordato la polivalenza delle strutture che possono ospitare sia eventi sportivi che culturali come concerti. Anche di grandi dimensioni. “Il Velodromo non è ancora compatibile con il ciclismo. Non dimentichiamo che impianti come il palazzetto, come lo stadio, ne è la prova. Il concerto di Vasco Rossi che qui si terrà a giugno, possono e devono essere utilizzati anche per iniziative di tipo culturale, sociale, convegni, eventi. Più, insomma, un impianto sportivo è vissuto e meno sono le probabilità che possa essere oggetto di atti vandalici”.

Lo stadio Renzo Barbera verso Euro 2032 ma senza il Pnrr

Sport e grandi eventi. Come ha giustamente anticipato lei. A giugno prossimo ci sarà il concerto di Vasco Rossi al Barbera che aprirà i grandi concerti ospitati tanti storici, tra cui quello dei Duran Duran a metà anni ’80, ma anche altri gruppi famosi. Ma Palermo c’è. L’Italia si è candidata ufficialmente al ospitare gli Europei del 2032, fra dieci anni lo stadio compirà 100 anni. Urgono sempre più interventi seri più che ritocchi.

Queste le parole dell’assessore: “Parliamo di un tema importantissimo. La programmazione, questa, sconosciuta. Gli unici fondi che abbiamo trovato programmati dalla precedente amministrazione sono stati quelli del Pnrr, in relazione alla piscina comunale sulla quale c’è un importantissimo investimento. Sono 11 milioni, suddivisi in due cluster, rispettivamente di 5 e 6. Nulla abbiamo trovato per quanto riguarda lo stadio Renzo Barbera, quindi stiamo faticosamente parlando nella ricerca di risorse economiche”.

“Tantissime risorse destinate allo Sport, più che al Turismo”

“Sono tantissime sono le risorse economiche oggi destinate al mondo dello sport, ancor più che al mondo del turismo. Devo dire la verità. Ne parlavamo in giunta con il sindaco sulla possibilità di stipulare convenzioni con tutti quegli istituti che, a vario titolo, hanno loro all’interno del loro staff nell’organico figure professionali compatibili, per esempio con il gruppo, con i progettisti e che purtroppo, ahimè, a causa dei tantissimi pensionamenti che ci sono stati al Comune di Palermo, non abbiamo più all’interno della nostra macchina, se non in numero veramente ridottissimo”.

L’apertura a singhiozzo della Piscina Comunale

Palermo, vasca coperta piscina comunale

I riflettori si sono spostati sulla situazione della Piscina Comunale di viale del Fante. Che apre e chiude in continuazione per svariati motivi. E dire che la struttura potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città. Si è anche parlato del pontone.

La risposta dell’assessore. “Ahimè, devo purtroppo ammettere, a partire da stamane, il pontone che certamente è chiaramente un tecnicismo per non addetti ai lavori. Sostanzialmente è una struttura che consentirebbe di dividere la piscina in due micro piscine da 25 metri e quindi, fra le altre cose, di svolgere delle attività sia nei periodi invernali che in quelli estivi. Questo, naturalmente, è un importante progetto che deve essere portato a compimento accanto ad una seria ristrutturazione dell’impianto”.

Inoltre: “Oggi lavoriamo assolutamente a singhiozzo, ma certamente in maniera come dire, step by step, interverremo a brevissimo, con uno stanziamento, un prelievo dal fondo di riserva di 150.000 euro con la quale faremo i piccoli lavori necessari per poter andare avanti, tamponando quella di oggi. Mi spiace dirlo, ma è davvero un colabrodo, una struttura vecchia dove qualche settimana fa abbiamo avuto anche la presenza di legionella, ahimè, ma che ogni giorno ci riserva sorprese e che solo grazie ai fondi per una ristrutturazione complessiva riusciremo a portare a quello che è l’impianto splendido che tanti ci invidiano e che lascia a bocca aperta i tantissimi atleti che dal resto dell’Italia e del mondo, quando vengono a gareggiare da noi, impazziscono per la location che è unica davvero al mondo”.

Ma quando si potrà vedere una soluzione quasi definitiva?

“Sicuramente per avere una soluzione definitiva dovremo aspettare i lavori che dovrebbero cominciare a partire dal prossimo anno. Ma stiamo avendo la fortuna di avere, fatemelo dire, due piscine visto che è possibile allenarsi anche nella vasca scoperta quasi scoperta quasi tutto l’anno. Entrambe beneficeranno della possibilità di utilizzare separatamente i due cluster di cui parlavo poc’anzi e le due fasi di progetto, una per un periodo per il primo, per la vasca interna e per un altro per la vasca esterna, in modo da avere comunque sempre a disposizione una delle due vasche e quindi da non privare completamente sia gli atleti che i normali utenti della piscina di una delle due vasche”.

L’inagibilità della tribuna della Piscina Comunale

Un accenno anche all’agibilità della tribuna interna. “Resta un tema – sottolinea Sabrina Figuccia – affrontato sia con il presidente della Commissione tecnica di valutazione per l’agibilità, che non ha una agibilità strutturale ma l’agibilità per il pubblico spettacolo. Sono due cose sostanzialmente diverse, quindi oggi l’impianto può funzionare regolarmente agibile, salvo avere la necessità di un’ulteriore agibilità, appunto definita per il pubblico spettacolo, proprio per gli eventi maggiormente significativi che prevedono una presenza massiccia di pubblico. Oggi, purtroppo, la piscina, pur avendo l’agibilità strutturale, non ha quella per di pubblico spettacolo”.

Occasione persa per la città di Palermo col Telimar che rinunciò ad ospitare un girone della Euro Len Cup di pallanuoto maschile. “Lo confermo, è un’occasione persa. Per immaginare una soluzione che consenta all’amministrazione pubblica di avere una visibilità continuativa nel tempo, salvo poi prevedere la presentazione di un piano sanitario adeguato da parte delle varie federazioni, delle associazioni che svolgono gli eventi all’interno della piscina, da presentare direttamente e in autonomia rispetto a quello che invece sarebbe una agibilità per tutto un arco temporale più lungo, almeno annuale, ma preferibilmente pluriennale. Questo per risolvere definitivamente la problematica che purtroppo insiste da anni non soltanto sulla piscina comunale ma su tutti gli altri impianti. Per la verità siamo andati al rinnovo sia per il PalaMangano che per il Palazzetto che per lo Stadio delle Palme e quindi lì abbiamo avuto un parere positivo su tutto, mentre invece, purtroppo sulla piscina abbiamo una piccola problematica relativamente ad Asp che stiamo comunque lavorando per risolvere, su cui stiamo lavorando per risolvere”.

Palestre scolastiche ed il loro utilizzo

Per quanto riguarda invece l’annoso problema delle piscine e delle palestre degli impianti, c’è una convenzione per le palestre delle scuole. Ad esempio le società anche dilettantistiche possono utilizzarle previo accordo con i rispettivi dirigenti scolastici.

“Tema che ho affrontato dal primo giorno del mio insediamento. Spiego brevemente come funzionava il meccanismo. Abbiamo realizzato un avviso rivolto a tutte le istituzioni scolastiche dotate di palestre che purtroppo rimaneva quasi inevaso, a giudicare dai risultati. Questo perché lo scorso anno su 72 scuole dotate di palestre, solo cinque avevano aderito per problematiche di varia natura. Quest’anno, tra i miei primi passaggi istituzionali, abbiamo deciso di convocare anche il sindaco e il presidente dell’Ufficio scolastico regionale per aprire un’interlocuzione sana e fare in modo che le problematiche rinvenute dai dirigenti scolastici possano essere risolte concretamente. Dando poi la possibilità di utilizzare questi impianti per tutta una serie di attività sportive, passando per il tramite dell’amministrazione comunale”.

I passi in avanti

Quest’anno sembra esserci stato un passo in avanti: “Quest’anno la disponibilità dei docenti e dei dirigenti scolastici è stata di 30 palestre su 72, quindi un piccolo passo avanti è stato certamente fatto. Siamo ancora lontani dall’obiettivo finale, ma stiamo lavorando costruendo un dialogo serio e costruttivo con i dirigenti scolastici che certamente avevano le loro ragioni per non concedere gli impianti. Perché l’anomalia sta tutta nel fatto che l’impianto che da una parte viene gestito dai dirigenti scolastici che ormai, diciamolo pure, sono giustamente dei piccoli imprenditori, dall’altra parte è però del Comune di Palermo. Quindi se la gestione è della scuola, la manutenzione ricade sull’amministrazione comunale. Questa dicotomia ha certamente creato nel tempo varie fratture, che è il nostro compito con l’amministrazione comunale cercare di risolvere concretamente, attraverso un dialogo e attraverso l’individuazione di strumenti operativi concreti che passino attraverso risorse economiche del caso, anche extra comunale”.

Sport e diversamente abili

L’assessore annuncia anche che all’interno del PalaMangano saranno consegnati gli uffici della nuova sede del Cip (il comitato Italiano Paralimpico) che è l’organismo per eccellenza che si occupa dei disabili attraverso il mondo dello sport. Queste le parole dell’assessore Figuccia a riguardo: “Giorno 3 dicembre sarà la giornata della disabilità e proprio per questo il PalaMangano apre a tutti gli eventi legati a questo mondo in una logica di inclusività e in cui davvero lo sport, soprattutto legato al mondo della disabilità, è capace di regalare l’unico doping che mi sento oggi, di poter affermare sia assolutamente positivo che quel motivo”.

La versione integrale della puntata di Talk Sicilia

La versione podcast della puntata di Talk Sicilia


 

Articoli correlati