Prima luglio, poi settembre e, adesso, ottobre: slitta ancora il termine di consegna del primo lotto della settima vasca di Bellolampo. L’impianto, che si trova alle porte di Palermo, vive da tempo una situazione di emergenza, con quasi 200.000 tonnellate di rifiuti abbancate temporaneamente all’interno dello spiazzale del TMB. Spazzatura per la quale l’Amministratore Unico di Rap Girolamo Caruso aveva chiesto, già da diversi mesi, un paio di ordinanze alla vecchia Amministrazione per potere usufruire degli spazi supplementari della quarta e della terza vasca bis. Profilo sotto il quale il dirigente di piazzetta Cairoli è vicino ad avere delle risposte.

Bellolampo: si sbloccano quarta e terza vasca bis

E, proprio a tal proposito, l’Amministratore Unico di Rap Girolamo Caruso ribadisce quanto dichiarato dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla in merito all’utilizzo delle suddette vasche. “Siamo in dirittura d’arrivo  per la transazione con la Curatella fallimentare di Amia, che sarà il primo atto che farà la Giunta Comunale al fine di potere abbancare rifiuti all’interno della terza vasca bis. Inoltre, siamo vicini alla conclusione anche per avere l’ordinanza sindacale per potere abbancare rifiuti nella quarta vasca. L’atto dovrebbe arrivare entro lunedì, dopo un ping pong con Arpa, ente con il quale abbiamo trovato una maniera comune d’agire”.

Fatto che, appunto, consentirà di porre fine ad alcune criticità, al netto di alcuni interventi di cui si occuperà direttamente la Rap. “Ciò significa che potremmo disporre, previa l’esecuzione di alcuni lavori che comunque faremo dall’interno, di questi spazi. Cosa che ci permetterà di togliere le 200.000 tonnellate di spazzatura dallo spiazzale del TMB“.

Altri ritardi sulla settima vasca

Discorso diverso, appunto, sulla settima vasca. I lavori finanziati dalla Regione sono già in corso di svolgimento, ma bisognerà attendere più del previsto per avere a disposizione i primi spazi. “Sulla settima vasca, la prima tranche sarà probabilmente a disposizione nei primi giorni di ottobre – sottolinea Caruso -. Ciò se tutto quanto prosegue da itinerario. I lavori li segue la Regione, ma noi abbiamo inserito quattro nostri ingegneri che si alternano per seguire gli interventi e per risolvere eventuali problematiche. Questo ci permetterà di sbloccare ulteriori 150.000 metri cubi, che ci daranno ossigeno per circa cinque mesi“.

Il completamento dei lavori e le decisioni della Regione

Dopodichè, Caruso analizza il futuro dell’impianto di Bellolampo, in particolare sul completamento della settima vasca. “Nella terza bis e nella settima andranno quindi i rifiuti di Palermo, mentre il progresso presente nello spiazzale del TMB andrà nella quarta che, rimanendo margine, parteciperà alle quote di Palermo. Ciò ci permetterà di aspettare il completamento della settima vasca, atteso per la primavera del 2023, che avrà una disponibiità di 1.000.000 di metri cubi“.

Caruso però è già proiettando al futuro e, ipotizzando un possibile coinvolgimento dei Comuni della Provincia nella possibilità di usufruire dell’impianto, sta già lavorando alla progettazione di nuove strutture. “La settima vasca in teoria dovrebbe durare almeno tre anni. Ma con la sete di discariche che c’è in Sicilia, c’è la possibilità che sarà messa a disposizione per altri comuni con apposite ordinanze regionali, il che ridurrà le tempistiche. E allora stiamo progettando una settima vasca bis, di circa 400.000 metri cubi, per la quale avrò l’autorizzazione entro qualche settimana. Per anni alla Rap è mancata la pianificazione. Bisogna pensare al futuro”.

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