Roberto Lagalla ufficializza la sua Giunta. Ad un mese di distanza dalla sua proclamazione in qualità di sindaco di Palermo, l’ex Rettore ha ufficializzato la squadra dei suoi luogotenenti che lo seguiranno in questo inizio di consiliatura. Un annuncio che arriva al termine di un periodo estenuante di trattative all’interno delle compagini di centrodestra.

Confermato il profilo di Carolina Varchi nel ruolo di vicesindaco, mentre finiscono a sorpresa in Giunta il giovane Giuliano Forzinetti, in quota Nuova DC, ed Antonietta Tirrito, donna vicina all’assessore regionale Toto Cordaro, dato vicino ad un passaggio all’UdC. Niente deleghe però, elementi per i quali bisognerà attendere addirittura sabato. Giornata nella quale si svolgerà la prima riunione di Giunta.

L’insediamento della Giunta

A presentare la squadra degli assessori è il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha rinviato a sabato l’ufficializzazione delle deleghe da assegnare a ciascun componente. “Avevamo preso un impegno con noi stessi e la città, ovvero quello di arrivare all’individuazione della Giunta a ridosso del Festino. Abbiamo scelto l’accezione più larga di questo termine, ovvero quella che ha necessitato di qualche giorno di limatura. Un lavoro di organizzazione complessiva che servirà fino a sabato per omogeneizzare le deleghe, evitandone il frazionamento così come avvenuto in passato, rendendole coerenti a processi unitari e in modo che ogni assessore sia responsabile di un’area e di profili di competenza. Intendiamo rendere coerenti le deleghe con i lavori e le articolazioni degli uffici”.

Lagalla ha annunciato che terrà per sè le funzioni per la programmazione strategica, la polizia municipale, la statistica e il coordinamento del piano di riequilibrio con lo Stato. Per quest’ultima delega, il sindaco ha confermato che si avvarrà della consulenza tecnica di Salvatore Cincimino, docente della facoltà di economia e di managament dello sport all’Università degli Studi di Palermo.

“Troppo spesso abbiamo registrato – ha proseguito Roberto Lagalla -, attraverso alcune simulazioni, delle sovrapposizioni e delle ingerenze operative che non hanno sempre consentito una coerenza. Questo è il motivo per cui ho scelto di assegnare le deleghe di competenze specifiche nella giornata di sabato. Ma desidero che da oggi fossero nella pienezza delle loro funzioni, procedendo alla fase di formale introduzione della carica attraverso il giuramento. Ci porremo degli obiettivi che verificheremo semestre per semestre”.

Gli assessori di Roberto Lagalla

Con riguardo a Forza Italia hanni giurato nelle mani del segretario generale Andrea Mineo, Aristide Tamajo e Rosi Pennino. Tre i componenti di Giunta anche per Fratelli d’Italia. A capo della rappresentanza meloniana ci sarà Carolina Varchi, designata da Roberto Lagalla nel ruolo di vicesindaco. Ad affiancarla l’ex deputato regionale Dario Falzone e il coordinatore regionale di FdI Giampiero Cannella.

Sarà invece Sabrina Figuccia a rappresentare la pattuglia di Prima l’Italia all’interno dell’Esecutivo. Davide Faraone, in quota Lavoriamo per Palermo, ha optato per un profilo d’esperienza come quello di Totò Orlando. In casa Nuova DC, confermata l’indicazione del profilo del giovane Giuliano Forzinetti. In quota tecnica, Roberto Lagalla sceglie il nome di Maurizio Carta. A completare la rosa dei nomi è Antonietta Tirrito. Come ricordato sopra, non sono ancora note le deleghe per ognuno dei componenti della Giunta. Segno che le indiscrezioni fuoriuscite nello scorso fine settimana potrebbero andare incontro a qualche revisione di merito.

Sugli scontenti: “Quando si fanno scelte, qualcuno esprime malumore”

A margine della conferenza stampa, il primo cittadino si è soffermato su una serie di argomenti, anche di attualità politica. Fra quest il grande tema degli “esclusi” dalla Giunta. Non sono mancati infatti gli attacchi da parte di Totò Lentini e di Saverio Romano in merito al mancato inserimento in Giunta degli alfieri di Alleanza per Palermo e di Noi con l’Italia. Fatto che potrebbe incidere in vista dell’organizzazione delle prossime elezioni regionali, anche se Roberto Lagalla non chiudere la porta agli alleati insoddisfatti.

E’ chiaro che quando si fanno delle scelte, qualcuno esprime del malumore. Questo è naturale per qualunque cosa accada nella vita dove c’è un contingentamento dei posti. La coalizione ha un significato e un riferimento per tutti noi. Non mancherà, nel tempo e in riferimento alle funzioni gestionali del Comune, la possibilità che anche altre sensibilità possano trovare una finalizzazione, purchè vengano rispettati i profili di competenza ed esperienza”.

Piano di riequilibrio

Passaggio anche sull’attuale stato di incertezza regnante nel Governo nazionale. Dopo la decisione di Mario Draghi di rimettere nuovamente il proprio incarico nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha da poco sciolto le Camere, c’è qualche patema d’animo in merito al buon andamento delle trattative relative alla revisione del piano di riequilibrio. Questione sulla quale Roberto Lagalla si dice comunque ottimista.

“C’è qualche preoccupazione in più che è legata all’instabilità della fase politica. Noi abbiamo raggiunto delle pre-intese ed esiste un percorso che, in questa prima fase e fino alla legge finanziaria, è di verifica tecnico-amministrativa che, a nostro avviso, non dovrebbe subire contraccolpi. E’ chiaro che si tratterà di dialogare con il nuovo Governo per il raggiungimento dell’obiettivo che abbiamo, ovvero consentire a Palermo una chiusura del patto Stato-Comune soddisfacente per i bisogni della città“.

Crisi di Governo e il futuro del centrodestra

Poi una parentesi sul futuro del centrodestra. “Il centrodestra è pronto ad andare al voto? Se non ne approfitta adesso… La colpa della crisi di governo non si può attribuire al centrodestra. Lo sfilamento del Movimento 5 stelle – ha aggiunto – è stato determinante per innescare la slavina”. E sulla decisioni di Lega e Forza Italia, ha risposto: “Una cosa è iniziare una slavina, altra quando i massi seguono per inevitabile trascinamento”.

“Certamente la crisi di governo mi preoccupa come preoccupa tutti gli italiani, anche coloro che hanno manifestato opinioni diverse politicamente. Ho espresso preoccupazione per una interruzione traumatica della legislatura, ora siamo nelle mani affidabili del presidente della Repubblica e alla sua decisione ci dobbiamo rimettere. Draghi – ha aggiunto – è un brand e un grande valore italiano, che dà grande credito internazionale al nostro governo i ragionamenti della politica talvolta possono seguire altre strade, ma questo non inficia minimamente il grande valore di un premier come Draghi”.

I primi atti dell’Amministrazione Lagalla

Un passaggio di consegne, quello fra vecchia e nuova amministrazione, che inizierà nella giornata di sabato. Momento nel quale la nuova Giunta di Roberto Lagalla si riunirà per la prima volta. Tante le questioni in sospeso ereditate dalla precedente consiliatura, anche se quella del Bilancio continua ad essere la più difficile gatta da pelare per l’ex Rettore.

“Lavoreremo sul conferimento delle deleghe. Poi seguirà la saldatura fra il sospeso e l’avvio della nuova Amministrazione, con l’identificazione degli atti più urgenti che necessitano di una decisione collegiale della Giunta. Direi che quello del Bilancio è l’atto più urgente che abbiamo in agenda. Entro il 30 settembre contiamo di risolvere la situazione. E’ chiaro che un Consiglio Comunale che si insedia fra fine luglio ed inizio agosto non può approvare il Bilancio entro i termini previsti (31 luglio)”.

L’emergenza al cimitero dei Rotoli

A proposito di atti urgenti, quelli relativi all’emergenza cimiteriale hanno una certa priorità rispetto ad altri. Una situazione che perdura ormai da oltre due anni e mezzo, senza soluzione di continuità. Circa 1200 le bare che si trovano attualmente nei depositi del camposanto di Santa Maria dei Rotoli. Di queste, quasi il 60% sono feretri che attendono un posto all’interno dei campi d’inumazione, attualmente pieni. Bare che hanno riempito non solo le tensostrutture poste nel viale del camposanto di lungomare Cristoforo Colombo, ma perfino gli uffici amministrativi.

A tal proposito, Roberto Lagalla illustra in maniera generale il suo piano per risolvere l’emergenza. “Stiamo lavorando. Si è concluso ed è in fase di definizione l’iter per i lavori sul costone roccioso. Fatto che consentirà di accedere nei campi d’inumazione della parte alta. Ad agosto partiranno i lavori per la collocazione per i 424 nuovi loculi ipogei. In più, abbiamo inviato al Ministero della Salute una richiesta di autorizzazione in deroga, così come previsto dai regolamenti di polizia mortuaria, per l’acquisto di circa 1000 loculi provvisori da poter allocare nelle immediate pertinenze del cimitero di Santa Maria dei Rotoli o in quelle del camposanto di Santa Maria di Gesù. Stiamo esplorando l’ulteriore possibilità di trovare spazi ulteriori nell’impianto di Sant’Orsola”.

Bellolampo e le soluzioni per uscire dalla crisi rifiuti

Altro capitolo delle ataviche emergenze del capoluogo siciliano riguarda il tema dei rifiuti, in particolare quelli abbancati all’interno dello spiazzale del TMB di Bellolampo (circa 180.000 tonnellate) e sulle strade del capoluogo siciliano. Fatto sul quale si era generato uno scontro istituzionale, poi chiarito, fra lo stesso Roberto Lagalla e l’Amministrazione Unico di Rap Girolamo Caruso. Vicenda per la quale si aspetta la consegna del primo lotto della settima vasca. Struttura che però non sarà nelle disponibilità di Rap prima del prossimo autunno. “Si sta andando avanti anche su questo. Abbiamo avuto ulteriori riunioni e confronti. Dovremmo essere nella disponibilità della settima vasca nel corso del prossimo autunno“.

Passi in avanti invece sul fronte delle ordinanze chieste da Caruso per lo sblocco degli abbancamenti sulla terza vasca bis e per la quarta. “Si è definito il parere di Arpa, che aveva determinato alcune prescrizioni alle quali è stato dato riscontro. E poi mi informa l’Amministrazione Unico di Rap che siamo in prossimità della possibilità di transigere con  la Curatela Amia, che ha il formale possesso della quarta vasca, su un contenzioso che ci darebbe la possibilità di utilizzare con reciproco vantaggio la suddetta vasca”.

Rimane inoltre il tema del residuo attualmente presente in strada. Le squadre di Rap, in accordo con il personale di Reset, stanno provando a bonificare le numerose discariche a cielo aperto presenti in varie zone del capoluogo siciliano. Lavoro che si sta affiancando a quello dell’ordinaria amministrazione, ovvero alla pulizia delle strade. Fatto che Roberto Lagalla sottolinea con una certa veemenza. “Negli ultimi giorni, la città è stata sottoposta ad una maggiore attività di pulizia rispetto a quanto avvenuto nel passato. Ho visto che fino ad oggi Reset, che sto coinvolgendo al fianco di Rap, ha avviato le operazioni di pulizia nelle aree di viale Regione Siciliana e degli svincoli autostradali”.

 

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