Accolte le richieste di cittadini e commercianti dell’area di Belmonte Chiavelli, a Palermo. Il Comune di Palermo ha infatti annunciato la volontà di sospendere l’ordinanza, risalente a novembre 2022, con la quale si imponeva un radicale cambio della viabilità all’interno del quartiere. Fatto che aveva interessato anche la linea bus 209, per la quale Amat aveva cambiato il percorso in base alle nuove esigenze di mobilità. Tutto riportato alla situazione pre-ordinanza quindi, in attesa di ulteriori approfondimenti.

Soddisfatte le richieste dei residenti

Disagi che, logicamente, hanno interessato le comunità di Falsomiele, Belmonte Chiavelli e di Santa Maria di Gesù, rimaste isolate dal punto di vista dei collegamenti dei mezzi pubblici. Fatto allora raccontato ai nostri microfoni dai residenti della III Circoscrizione. “C’è stato un confronto con il Consiglio di Circoscrizione insieme ai residenti e all’assessore Maurizio Carta. Dibattito per trovare una soluzione e sospendere questa ordinanza, poco utile ai residente del quartiere di Belmonte Chiavelli. C’è stato un ulteriore sopralluogo dei tecnici – aggiunge -. In questi giorni verrà messa in campo una soluzione per garantire la sussistenza della linea 209 e per dare risposte ai commercianti della zona”. Problema il cui peso specifico avvertito dalla popolazione era maggiore, anche alla luce delle difficoltà alla viabilità pedonale dettate dall’assenza di sottopassi agibili in viale Regione Siciliana.

Ripristinato il percorso della linea 209

Ripristino della viabilità che riguarderà, logicamente, anche la linea 209. Bus che effettuata la tratta che va dal parcheggio Oreto a Falsomiele. Mezzo di un’importanza capitale per tutti i residenti della periferia Est del capoluogo siciliano. Dal 14 marzo in poi infatti, la linea 209 tornerà quindi all’itinerario originale. “PARCHEGGIO ORETO (Capolinea) – Regione Siciliana (carreggiata lato valle) – a destra via Paratore – a sinistra Via Gramsci – via Santa Maria di Gesù – a sinistra via dell’ Orsa Minore – a sinistra via Belmonte Chiavelli – viale Regione Siciliana – via Albiri – a destra via Dell’Allodola– via Dall’Airone – a destra via Troina – cavalcavia in asse a via Troina – via Papa Giovanni XXIII – a destra via Della Giraffa”.

E ancora “a sinistra strada di collegamento con via Guido Rossa – via Guido Rossa – inversione di marcia altezza via Rumore – via Guido Rossa – a sinistra per via Papa Giovanni XXIII – a destra via N. Azoti – viale Regione Siciliana – a destra via Santa Maria di Gesù – a destra via Falsomiele – a destra via Belmonte Chiavelli – a sinistra viale Regione Siciliana – a destra cavalcavia Perrier – via Orsa Minore – a destra via Oreto – a destra Regione Siciliana (carreggiata lato valle) – PARCHEGGIO ORETO (Capolinea)”.

Sospesa l’ordinanza del Comune

Modifiche che erano state stabilite dall’ordinanza 1611 del 19 dicembre 2022, sottoscritta dal Capo Area Sergio Maneri. Atto con il quale veniva istituito il senso unico di marcia in via Santa Maria di Gesù, nel tratto compreso fra via Fondo Saccone e via Falsomiele, nonchè su via Belmonte Chiavelli, nel tratto compreso fra via Falsomiele e viale Regione Siciliana. Modifiche rese necessarie dal fatto che “la sezione stradale nelle Vie Belmonte Chiavelli e Via Santa Maria Di Gesù, in alcuni punti, è piuttosto esigua. In particolar modo, non permette il transito in sicurezza della Linea Amat 209”. Considerazione figlia di due sopralluoghi, condotti dallo stesso Maneri, in data 3 novembre e 9 novembre. Ed è quindi proprio la tratta garantita da Amat a rappresentare il principale motivo della scelta del Comune. Documento oggi sospeso, in attesa di ulteriori approfondimenti.

I problemi per i pedoni in viale Regione Siciliana

Viale Regione Siciliana rappresenta, da decenni ormai, una barriera architettonica per i pedoni che vogliono attraversare da un lato all’altro del raccordo fra A19 e A29. Un fatto più volte documentato dalla nostra redazione. Come accaduto circa un mese fà, ovvero il 7 febbraio, quando abbiamo mostrato lo stato in cui versano alcuni dei sottopassi dell’area est del capoluogo siciliano. Le strutture di Borgo Ulivia, del ponte Corleone, di via Altafonte e, ovviamente, quella nei pressi di via Oreto rappresentano soltanto la punta di un iceberg che affonda le sue radici nella mancanza di pianificazione e di manutenzione.

Le difficoltà sono oggettive. Buona parte dei sottopassi compresi tra la fine del tratto autostradale e lo svincolo di corso Calatafimi sono inagibili da anni, falcidiati da danni strutturali causati da incendi ed infiltrazioni d’acqua, diventati inoltre terrano di illegalità ed incuria. Le erbacce, a volte, sono talmente fitte che impediscono perfino l’accesso alle scale, quando le stesse sono accessibili. E non è una cosa scontata. Questo alla luce dello stato in cui versa, ad esempio, la struttura nei pressi del ponte Corleone, dilaniata dalle radici degli alberi presenti in zona. A proposito di fenomeni di criminalità, il sottopasso di Borgo Ulivia si è reso invece protagonista di diversi incendi appiccati ad auto rubate. Mezzi prima sventrati e poi dati alle fiamme, con relativi problemi ambientali.

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