Attraversare viale Regione Siciliana a piedi è davvero un’impresa. Lo sanno tutti i residenti della III e della IV Circoscrizione di Palermo, interessati dalla “presenza” dei sottopassi che collegano i due lati del raccordo fra A19 e A29. Connessioni praticamente virtuali visto che i passaggi pedonali di Borgo Ulivia, di via Gustavo Roccella e di via Altofonte non sono praticabili da anni.
Sottopassi di viale Regione nel totale abbandono
Qualcuno, nei mesi scorsi, ne aveva chiesto perfino la chiusura, vista la mancata esecuzione di lavori di manutenzione e ristrutturazione adeguati. Il risultato è che questi luoghi sono diventati terra di degrado e, in alcuni casi, di criminalità. Ma se per i pedoni attraversare viale Regione è sfida titanica, diventa ancora più impervia per i diversamente abili. In quasi tutti i sottopassi di viale Regione Siciliana infatti, mancano gli scivoli necessari a garantire l’accesso. Fra loro e l’attraversamento della strada quindi si frappongono due rampe di scale. Fatto simbolo di una città che deve ancora attrezzarsi di un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Attraversare viale Regione è sfida titanica per i pedoni, dicevamo sopra. Ebbene, lo è per davvero. Tre dei quattro sottopassi compresi fra l’ingresso in autostrada e l’area di corso Calatafimi sono totalmente inagibili. Rifiuti, ingombranti, copertoni e chi più ne ha, più ne metta. Il quadro dei sottopassi rimane tragico. Una situazione che persiste da anni senza soluzione di continuità e a cui le Amministrazioni che si sono succedute negli anni non sono riuscite, al momento, a dare una risposta. Una situazione che appare paradossale in una città in cui si parla di smart city, di limite di velocità canonico a 30 km/h e di piani per la mobilità sostenibile. Forse, prima di pensare a progetti faraonici, bisognerebbe cimentarsi sui problemi quotidiani della viabilità palermitana.
Il caso del sottopasso di Borgo Ulivia
Caso limite dei problemi vissuti dai sottopassi di viale Regione Siciliana è certamente quello di Borgo Ulivia, in III Circoscrizione. Qui, come documentato dalla nostra redazione ad inizio 2022, è successo davvero di tutto. Qualcuno è riuscito perfino a depositare e a dare fuoco a diverse auto. Roghi che hanno danneggiato perfino la struttura del sottopasso. L’area si presenta anche oggi in totale stato di abbandono. Erbacce ovunque, gradini divelti e spazzatura lasciata ovunque. Non mancano di certo i soliti ingombranti e i pericolosi copertoni d’auto.
A porre l’accento sulla situazione di degrado vissuta dal sottopasso di viale Regione Siciliana fu il comando di polizia municipale. In una lettera del 23 febbraio, l’ex comandante Vincenzo Messina segnalò la ripetitività degli atti criminali commessi nel passaggio pedonale. “Si rappresenta che è la terza autovettura, sempre dello stesso modello e marca, data alle fiamme nel sito e fatta rimuovere dalla polizia municipale nell’arco di un mese. La struttura potrebbe risentire di questi continui atti di vandalismo. Pertanto, si chiede di valutare l’opportunità di chiudere il sottovia o, quantomeno, porre nel sito opere murarie tali da impedire ulteriori atti criminosi”.
Operazione al momento non avvenuta in nessuno dei sottopassi della zona, anche se è chiara l’impossibilità di accedere all’interno. Illuminazione assente, passaggio ostruito da detriti ed erbacce nonchè il pericolo per la pubblica incolumità. In tal senso, non fa eccezione il sottopasso di via Altofonte, all’altezza del Cus. Luogo che abbiamo già visitato nella live di lunedì 28 febbraio insieme all’ex presidente della III Commissione Paolo Caracausi. Un luogo infatti infestato da erbacce e spazzatura, che rendono impossibile il passaggio. In attesa che si trovi una soluzione definitiva, per i cittadini palermitani che vogliono attraversare viale Regione non rimane che una soluzione: dotarsi di ali e volare.
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