Siamo sotto sequestro“. E’ durissima la reazione del sindaco di Belmonte Mezzagno Maurizio Milone in merito all’autorizzazione rilasciata dalla Città Metropolitana di Palermo per lo svolgimento del 28° Autoslalom Città di Misilmeri. Gara che, secondo il percorso previsto, imporrà la chiusura temporanea dell’intero tratto della SP38, ovvero dell’unica strada rimasta a disposizione del comune alle porte del capoluogo siciliano per entrare ed uscire dal paese. A segnalare il caso sono stati i componenti del gruppo consiliare “Noi con Belmonte” che, in una nota inoltrata al primo cittadino, hanno palesato il problema. Il comune di Belmonte Mezzagno sarebbe servito da tre strade provinciali ma, sia la SP 126 che la SP 37 di Gibilrossa sono chiuse al traffico già da diverso tempo. Così, la SP 38 è l’unica strada a disposizione del paese. Solo che non sarà disponibile per tutto l’arco della competizione. In pratica, il comune di Belmonte Mezzagno rischia di essere isolato fino alla fine dell’autoslalom.

Il sindaco Milone: “Siamo sotto sequestro”

Le strade provinciali chiuse al traffico. Il Comune di Belmonte Mezzagno sotto sequestro – ha dichiarato il sindaco Maurizio Milone -. La Città Metropolitana di Palermo tiene un intero territorio “sotto sequestro” e i cittadini che lo abitano presi in ostaggio, impedendo loro di muoversi liberamente. Tutte le strade Provinciali: sp 37, sp 38 e 126, che servono per raggiungere il Comune di Belmonte Mezzagno, sono oggetto di provvedimenti di chiusura al transito da parte della Città Metropolitana di Palermo che oltre ai disagi e alla rabbia dei cittadini, hanno generato incalcolabili danni economici e sociali alla comunità belmontese. Come se non bastasse, il direttore dell’area tecnica della Città Metropolitana, Dorotea Martino, ha autorizzato la chiusura al traffico della sp 38, per consentire la realizzazione del 28° Autoslalom Città di Misilmeri”, in programma l’8 ottobre 2023, in località “Piano Stoppa – dice il sindaco – Ora basta. La Città Metropolitana non può continuare a tenere in ostaggio i cittadini belmontesi. La situazione è insostenibile. Bisogna intervenire e porre rimedi urgentemente”.

La vicenda della SP 37 di Gibilrossa

Un tema, quello dei collegamenti della provincia, già noto alla cronaca a seguito delle condizioni critiche in cui versa la viabilità dell’area metropolitana di Palermo. Caso celebre riguarda la chiusura della SP 37 di Gibilrossa, arteria che in teoria dovrebbe collegare il capoluogo siciliano ai comuni di Belmonte Mezzagno e Misilmeri. L’epopea della SP 37 inizia a novembre 2021 quando la suddetta strada è stata chiusa a causa di una frana. Da allora, la via di collegamento diretto fra il quartiere di Ciaculli e il comune di Misilmeri non ha mai riaperto i battenti. Qualcuno, stanco della chiusura, aveva perfino rimosso i new jersey posti sulla carreggiata. Barriere poi riposizionate prontamente dalle autorità locali. Sul luogo sono stati eseguiti dei controlli attraverso l’utilizzo dei droni. Fatto che ha permesso di avviare l’iter per l’intervento di messa in sicurezza. Due gli incarichi attribuiti ad altrettanti ingegneri.

Il più corposo, da 6,8 milioni di euro, riguarda la mitigazione del rischio geomorfologico. Opere per le quali è già disponibile il progetto definitivo realizzato dall’ingegner Fabio Cafiso e sul quale si è registrato l’interessamento dell’Ufficio Regionale per il Dissesto Idrogeologico diretto da Maurizio Croce. Le ultime notizie parlano di un reperimento delle risorse necessarie all’interno dei fondi FSC 2021-27, per i quali si aspetta la quota di anticipazione dal Governo Nazionale. L’altro intervento riguarda la messa in sicurezza della galleria danneggiata dalla caduta massi del 2021. Anche in questo caso è già disponibile il progetto definitivo, realizzato dall’ingegnere Ivan Torretta, e che prevede un costo da 3,6 milioni di euro. Lavori di cui si dovrebbe far carico l’assessore regionale alle Infrastrutture e per i quali c’è stato un ulteriore sopralluogo che sarà condotto dall’assessore Alessandro Aricò insieme ai tecnici del Dipartimento Tecnico nel mese di settembre. Controlli dai quali è emersa la possibilità di una riapertura parziale della galleria, in attesa degli interventi definitivi.