Oggi Belmonte Mezzagno darà l’ultimo saluto a Filippo Ciancimino, 63 anni, l’operaio edile morto dopo essere stato travolto dalle macerie di un solario di un’abitazione crollato improvvisamente. L’uomo, in pensione da qualche mese, si trovava all’interno di un cantiere. Da stabilire perché fosse lì e in che veste. I funerali saranno celebrati oggi alle 16 nella chiesa Madre del Santissimo Crocifisso. Il sindaco del paese Maurizio Milone per questa giornata ha proclamato lutto cittadino per tutta la durata delle esequie: “Per manifestare – sono le motivazioni – in modo tangibile e solenne il dolore della comunità belmontese per la grave perdite di uno dei suoi figli migliori che si lascia una grande eredità. Quella di uomo onesto e lavoratore”.

Nonno ad un passo dalla pensione

Ciancimino era molto conosciuto in paese. Era un gran lavoratore, di recente era anche diventato nonno. Una gioia che non nascondeva. Ed a maggior ragioni attendeva con ansia il suo pensionamento che sarebbe dovuto arrivare fra qualche mese. In questo modo aveva già programmato di fare il nonno a tempo pieno. Ma il destino crudele glielo ha impedito.

Le verifiche sul cantiere

Si parla dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro nel palermitano. L’operaio è morto travolto dalle macerie che gli sono venute addosso mentre stava lavorando ad un solaio in una casa in via Papa Giovanni XXIII. E’ stato travolto e ucciso. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno tentato di liberarlo e i carabinieri della compagnia di Misilmeri che indagano. Le indagini dovranno stabilire se siano state rispettate le norme sulla sicurezza e se per quel lavoro erano state richieste tutte le autorizzazioni necessarie.

Indagini sulle cause del crollo

L’operaio pare stesse abbattendo un muro in una palazzina in via Papa Giovanni XXIII a Belmonte Mezzagno quando il solaio ha ceduto travolgendolo e uccidendolo. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le posizioni amministrative e previdenziali della vittima. Si sta cercando di comprendere se l’operaio stesse lavorando da solo e se avesse o meno indossato dispositivi di protezione personale e sicurezza nel cantiere.

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