Si svolgeranno sabato prossimo, alle 10, nella chiesa di San Basilio a Palermo, i funerali del piccolo Andrea Mirabile, morto mentre era in vacanza in un resort di  Sharm El sheikh con i suoi genitori, il 4 luglio.

La salma restituita ai genitori dopo la seconda autopsia

Solo dopo la seconda autopsia è stato restituito ai genitori il corpo del piccolo Andrea. Ad avere rilasciato il nulla osta è stato il pubblico ministero incaricato per questo caso. “La famiglia ringrazia tutti coloro che hanno mostrato il loro affetto e la vicinanza con le preghiere e continua a richiedere silenzio e rispetto del proprio dolore” fa sapere in una stringata nota lo studio legale Giambrone & Partners che seguendo i due coniugi in questa terribile vicenda.

Cause della morte ancora ignote

Restano da accertare le cause del decesso su cui indagano la procura egiziana e quella di Palermo. Solo, ieri, infatti, è stato eseguito al policlinico di Palermo l’esame autoptica sul corpo, sollecitato dai genitori di Andrea attraverso il loro avvocato, Gabriele Giambrone. Dagli accertamenti non è emersa una causa chiara della morte e si dovrà attendere l’esito degli esami disposti sugli organi del bambino per avere delle risposte.

Designati i consulenti di parte

Il pubblico ministero ha provveduto aveva designare i propri consulenti tecnici, un collegio di periti e in particolare un medico legale, un anatomo patologo e un pediatra. La famiglia aveva integrato con il proprio consulente di parte, il conosciuto Paolo Procaccianti, primario del servizio di Medicina legale dell’azienda universitaria Policlinico “Giaccone” di Palermo. Subito dopo, i consulenti tecnici hanno provveduto agli accertamenti richiesti al Policlinico di Palermo alla fine dei quali hanno chiesto un termine per il deposito della consulenza tecnica  di circa tre mesi.

E’ la seconda autopsia

Quella eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico è la seconda autopsia sul corpo del piccolo Andrea. I medici hanno prelevato campioni di organi per eseguire ulteriori accertamenti.  Dall’esame non sarebbe emersa una causa del decesso. Si attendono i dati di laboratorio per conoscere cosa abbia provocato la morte del piccolo avvenuta in due giorni dopo aver accusato sintomi come spossatezza e vomito.

Le rassicurazioni della giustizia egiziana

Nel frattempo, il magistrato in Egitto che sta seguendo le indagini sul resort “Sultan Garden” ha assicurato che il referto dell’autopsia arriverà prima degli uno-due mesi previsti di norma. Il padre del bimbo, Antonio Mirabile, resterà ancora tre giorni ricoverato in medicina. Le sue condizioni sono migliorate ma deve curare un infezione forse contratta in Egitto. La moglie, Rosalia Manosperti, è già stata dimessa nella serata dell’8 luglio e la sua gravidanza procede regolarmente.

Il decorso della malattia e la morte

Andrea si era sentito male accusando nausea e vomito mentre era in Egitto ma era deceduto dopo circa 36 ore. Stessi sintomi per i genitori: la madre Rosalia, incinta di cinque mesi, si era, però, rimessa poco dopo, mentre il padre Antonio è ancora ricoverato, dopo essere stato trasferito in Italia con un volo ambulanza.

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