I sindaci del comprensorio terminano e madonita e della città Metropolitana hanno inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro Luigi Di Maio sulla vertenza della Blutec “che sta attraversando – affermano – il periodo più buio da quando è iniziata 17 anni fa”. Secondo i sindaci di Termini, Lascari, Sciara, Caccamo, Aliminusa, Cerda, Cefalù, Trabia, Ventimiglia, Campofelice e della Città metropolitana, ” ciò che preoccupa, maggiormente, come rappresentanti degli enti locali è l’assenza di riscontro da parte del Ministero del lavoro e dello sviluppo economico, nonostante le ripetute sollecitazioni a cura del presidente della Regione Siciliana, del prefetto oltre che dell’amministrazione comunale di Termini Imerese”.

Gli amministratori tornano a chiedere “una convocazione urgente e non più rinviabile”. Proprio oggi pomeriggio, nel corso di una assemblea che si è svolta al Comune di Termini Imerese, è stato deciso che da mercoledì una delegazione di amministratori e lavoratori si rechi a Roma al Mise, anche senza una formale convocazione. “Andremo col biglietto di sola andata – afferma il sindaco di Termini Francesco Giunta – perché non intendiamo tornare fino a quando non avremo avuto rassicurazioni su un intervento chiaro del governo nazionale sul piano di reindustrializzazione del sito, sulla volontà di Blutec di sostenerlo da sola”.

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