L’amministratore delegato di Blutec “ha proceduto, rompendo unilateralmente la fiducia necessaria in un piano di riorganizzazione e rioccupazione del gruppo a partire da Termini Imerese, a informare con una missiva dello scorporo unilaterale e senza il rispetto della procedura di legge degli stabilimenti abruzzesi e lucani”. Così in una nota il segretario nazionale della Fiom Cgil, Michele De Palma, aggiungendo che l’azienda “non solo non ha rispettato il piano industriale e occupazionale, il contratto sottoscritto con Invitalia, le intese raggiunte sulle pendenze ancora in essere per i lavoratori degli istituti contrattuali e di legge ma in questo scenario di crisi l’unica cosa che produce sono scorpori di rami d’azienda”.

La Fiom, insieme agli altri sindacati presenti nel gruppo, ha già formalmente informato il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e l’amministratore delegato di Invitalia, chiedendo una convocazione urgente. “Consulteremo i lavoratori per intraprendere con loro tutte le iniziative, in tutte le sedi, per salvaguardare occupazione e diritti in tutti gli stabilimenti Blutec dal Piemonte all’Abruzzo e Basilicata fino a Termini Imerese”, conclude la nota.