Via al reintegro dei medici sospesi perché non vaccinati contro il Covid e stop al bollettino giornaliero dei dati Covid. Si va verso il ritorno alle condizioni pre-pandemia anche se il Covid ancora non è stato del tutto sconfitto.

Ritornano i sanitari sospesi perché non vaccinati

È in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale, prima del termine di scadenza della sospensione. Lo ha annunciato il neo ministro della Salute Orazio Schillaci, rendendo nota anche la sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale.

La decisione del neo ministro alla Salute

“Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”, si legge nella nota del ministero. “Pertanto, anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.

Previsto l’annullamento delle multe

“Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in
vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, conclude il ministero, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.

Intanto calano a 2,2% da 2,4% ricoveri intensive

I numeri tendono ancora a calare. Il tasso di occupazione nelle terapie intensive scende al 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre) da 2,4% (al 20 ottobre) e anche nelle aree mediche Il tasso di occupazione a livello nazionale scende al 10,8% (rilevazione giornaliera ninistero della Salute al 27 ottobre) dall’11,0% (al 20 ottobre). Lo indica il mnitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità.

L’incidenza cala a 374 da 448. Rt a 1,11 da 1,27

In calo l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale a 374 casi ogni 100.000 abitanti (20/10/2022 -26/1/2022) da 448 ogni 100.000 abitanti (14/10/2022 -20/10/2022). Nel periodo 5-18 ottobre , l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,11 (range 1,00-1,23), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,27) e superiore al valore soglia. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce a 0.94 e si trova sotto la soglia epidemica.

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