Sono 411 i nuovi positivi covid19 che si registrano oggi in Sicilia con 19.912 tamponi processati e una incidenza che non raggiunge il 2,1%. La regione resta stabilmente all’undicesimo posto nel numero dei nuovi contagi giornalieri anche oggicome avvene già da 4 giorni consecutivi.

Le vittime e gli attuali positivi

Le vittime sono state 18 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.999. Gli attualmente positivi sono 29.180, con una diminuzione di altri 726 casi rispetto a ieri. I guariti sono 1119.

La situazione negli ospedali

Negli ospedali tornano a diminuire i ricoveri e adesso sono 989, 18 in meno rispetto a ieri e scendono anche i ricoveri in terapia intensiva dove adesso sono 143, ovvero 2 in meno rispetto a ieri.

La distribuzione nelle nove province

La distribuzione nelle province vede Palermo con 143 casi,  Catania 72, Messina 56,  Caltanissetta 48, Siracusa 33, Trapani 24,  Ragusa 20,  Agrigento 14, Enna 1.

La Sicilia dice no a una nuova zona arancione

“Se n’è discusso ma la proposta non era tutti arancione ma, tutti comunque abbiamo dato delle opinioni. Noi abbiamo proposto l’idea di cambiare qualcosa sul meccanismo delle fasce e di evitare di creare una distinzione così netta su alcune attività economiche, soprattutto nell’attività di ristorazione tra la fascia gialla e la fascia arancione”. Così l’assessore alla Sanità in Sicilia, Ruggero Razza, a conclusione della Conferenza Stato-Regioni.

L’idea fa scattare subito le polemiche

Ma sulla possibilità di una Italia tutta arancione, ovvero di restrizioni omogenee per l’intero territorio nazionale, si registrano dissensi. Sulla proposta avanzata ieri dal presidente Stefano Bonaccini concordano la Toscana, la Campania, la Lombardia, ma il vicepresidente della Conferenza Giovanni Toti, governatore ligure, ha espresso la sua contrarietà. “Il paese si aspetta di ripartire”, ha detto. E ha proposto una zona gialla nazionale.

Davanti ad un’ipotetica Italia tutta arancio oggi ha tuonato anche il leader della Lega Matteo Salvini. “Basta con gli annunci, gli allarmi e le paure preventive”, ha scritto su Facebook stigmatizzando “lockdown ingiustificati e generalizzati”.

Le misure siano sempre accompagnate dai ristori

Le Regioni chiedono “per i provvedimenti che introducono restrizioni particolari per singoli territori si attivino anche contestualmente gli indennizzi per le categorie coinvolte”. Lo riferisce il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. “E a questo scopo è anche necessario che i provvedimenti restrittivi regionali siano adottati con l’intesa del ministro della Salute”, conclude.

Articoli correlati